I genitori di un ragazzo mesagnese che frequenta la prima classe alla scuola media Materdona-Moro  hanno scritto al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Ambito Territoriale, alla Preside della scuola, al Direttore generale Asl e al responsabile Ufficio Politiche e Solidarietà Sociali, per chiedere la presenza in classe dell’insegnante di sostegno.
«Egregi tutti, siamo i genitori di un ragazzo di 12 anni con una disabilità che ne compromette l’autonomia del movimento, del linguaggio e della comprensione. Dal 15 settembre a oggi nostro figlio, che frequenta la prima media, non ha avuto un solo giorno di lezione con l’insegnante di sostegno perché la docente è assente per malattia. Sin dall’inizio dell’anno scolastico, abbiamo allertato il dirigente, Maria Santina Faggiano Semeraro, affinché provvedesse alla sua sostituzione. Da allora è trascorso un mese e della docente o di una sua sostituta non vi è traccia. A nulla sono valse le nostre richieste, ripetutamente riportate all’attenzione del dirigente che, invece, ci ha sempre assicurato che avrebbe provveduto quanto prima a porre rimedio alla situazione». Nonostante il ragazzo non abbia neanche cominciato il cammino didattico per lui previsto per progredire nello sviluppo cognitivo e sensoriale, continua a frequentare la scuola, fino a che il quadro muta nuovamente. Dal 14 ottobre è assente per malattia anche l’assistente nominato dall’Asl e, a oggi, anche questo indispensabile servizio è mancante. Oggi 16 ottobre, assenti entrambi, siamo stati costretti a ritirarlo dalla scuola dopo pochi minuti. È inevitabile una riflessione amarissima sulla situazione. Si tratta di una scuola dell’obbligo, di un pubblico servizio, dove si deve seguire un percorso didattico che nel caso specifico non è mai iniziato e che richiederebbe più attenzioni date le fragilità del ragazzo. Pertanto, chiediamo a tutti, ognuno secondo la propria competenza, un immediato intervento per porre soluzione alla vicenda; per garantire anche a nostro figlio il diritto allo studio e all’assistenza in ogni giorno scolastico: diversamente intraprenderemo ogni azione possibile, perché il diritto alla scolarità e all’assistenza siano riconosciuti e permessi a lui come agli altri».
Manca l’insegnante di sostegno. I genitori di un ragazzo scrivono al ministro
Post precedente
Costituito a Mesagne un comitato per Torre Guaceto
Iscriviti
0 Commenti