Marco Mitrugno (nella foto) lascia “Generazione Futuro”, organizzazione giovanile di Futuro e Libertà , della quale è stato sino ad oggi il responsabile provinciale, perché – dice – deluso degli esiti dell’operazione condotta da Gianfranco Fini. Marco annuncia che continuerà il suo impegno per la costruzione di un nuovo soggetto politico liberale, riformatore e repubblicano.
“Dopo una lunga riflessione ho inviato agli organi nazionali e locali del partito la mia lettera di dimissioni da commissario provinciale di Generazione Futuro e membro del coordinamento provinciale di Futuro e Libertà . Avevo aderito al progetto di Gianfranco Fini fin da subito: avevo visto nello strappo finiano l’embrione che avrebbe potuto far nascere un movimento europeista, liberale, repubblicano e riformatore.Â
Purtroppo così non è stato. La classe dirigente si è arroccata in posizioni autoreferenziali, non includendo ma escludendo. Si sono riviste vecchie nostalgie aennine e ciò ha portato l’ingresso all’interno del partito di facce vecchie che anziché guardare al futuro guardano al passato, tentando di ricostruire la vecchia Alleanza Nazionale, lasciando da parte le aperture del Presidente Fini sui diritti civili in primis.
La scelta non è stata semplice: questa esperienza mi ha fatto crescere dal punto di vista umano e politico, mi ha regalato opportunità che in passato non avevo mai avuto. Ho avviato collaborazioni con vari webmagazine: partendo dall’ambizioso progetto del sito di Generazione Giovani, passando per Il Patto Sociale, Il Futurista e il think thank Libertiamo. Rimane immutata la stima per persone come Enzo Raisi, Benedetto Della Vedova, Giulia Bongiorno, Cristiana Muscardini, Flavia Perina e Umberto Croppi.Â
Ora mi concentrerò sulla crescita dell’associazione ZeroPositivo e sulla nascita di quel partito liberale, riformatore, repubblicano che l’Italia non ha mai avuto”.