Massimo Pasimeni, alias “Piccolo Dente”, condannato al carcere a vita perchè ritenuto il mandante dell’omicidio di Giancarlo Salati, alias “Menzarecchia”, presenterà appello contro la sentenza. Lo ha annunciato il suo legale di fiducia Marcello Falcone che sostiene l’estraneità del suo assistito al feroce delitto. Per il legale mesagnese ci sono dei punti ancora da chiarire che sono in netto contrasto con la sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Brindisi. Per Falcone Pasimeni viene indicato come il mandante, ma non lo è. “Se fosse vero quel che dice Penna e cioè che fu Pasimeni ad impartire l’ordine di uccidere – spiega l’avv. Falcone -, perché Salati non fu ucciso con una delle numerose armi di cui è dotata l’organizzazione anzichè lasciarlo agonizzante, commettendo un errore tanto banale e da principianti?”. Per Marcello Falcone l’uccisione di Salati non è stata una vendetta voluta da Pasimeni ma una punizione sfuggita di mano ai sicari. L’accusa, invece, ha sostenuto che Salati doveva essere giustiziato proprio in quel barbaro modo per rafforzare l’immagine della Sacra Corona Unita.