Primo giorno di lavoro per il neo sindaco Toni Matarrelli. Ieri mattina, accompagnato da Maurizio Piro, è stato al Comune per discutere alcuni problemi inerenti l’Estate Mesagnese 2019. Poi ha dovuto affrontare il problema della sospensione della raccolta dei rifiuti a causa dei problemi relativi agli impianti di conferimento dei rifiuti gestiti dalla Regione Puglia. Per lunedì, invece, ha programmato l’incontro ufficiale con il Segretario Generale del Comune dott.ssa Giorgia Vadacca, i sette Capi Servizio e, nella tarda mattinata, con l’intero apparato comunale.
Ieri sera in una manifestazione pubblica in villa comunale ha ringraziato i suoi sostenitori ed ha tracciato già i primi impegni che lo attendono dai prossimi giorni quando incontrerà Rosanna Saracino, Carmine Dimastrdonato, Carlo Ferraro e Antonio Calabrese “perché prima di assumere importanti determinazioni sento il dovere di ascoltarli perché, pur avendo punti di dista diversi, potranno arricchire la mia visione e contribuire a migliorare questa città”. Poi incontrerà i parroci “perché – ha sottolineato -, le parrocchie sono un presidio dove ancora si esercita il confronto tra i cittadini”. Quindi ha chiamato sul palco il consigliere regionale Mauro Vizzino riproponendolo – di fatto e con largo anticipo – come candidato alle elezioni regionali del 2020.
Matarrelli ha dedicato la sua elezione ad un amico, Gianni Falcone, venuto a mancare nei giorni scorsi a Roma.
TOTOASSESSORI Tutti aspettano, tutti cercano di carpire una confidenza. Ma Matarrelli non ne parla. Almeno in pubblico. Sicuramente un’idea la dovrebbe già avere. Terrà conto dei risultati delle singole liste (erano ben nove), ma soprattutto delle attitudini e professionalità dei singoli. Vuole al suo fianco gente “operaia” (lo ha ripetuto più volte), disponibile a lavorare in Comune ogni giorno. Tra le varie ipotesi che circolano in città, ci potrebbe un avvicendamento alla Presidenza del Consiglio comunale con Omar Ture al posto di Giuseppe Semeraro che tornerebbe a fare l’assessore, esperienza che aveva già maturata con Incalza sindaco. Per gli altri posti di assessori sono in corsa l’esperto Gino Vizzino, primo degli eletti delle nove liste con il ruolo di vice sindaco. Se Vizzino dovesse essere indisponibile, il papabile è Antonello Mingenti con vice sindaco e assessore Roberto D’Ancona, secondo come voti di preferenza e già assessore nell’ultima fase della legislatura del sindaco Molfetta. Poi c’è da decidere sulle quote rosa: Anna Maria Scalera, anche lei ex assessore di Pompeo Molfetta. Per la seconda “assessora” la più papabile sembra essere Maria De Guido, lunga esperienza e profonda conoscitrice del mondo sociale. Per la De Guido ci potrebbe anche essere la possibilità di dirigere lo staff di capo segreteria del sindaco.
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