Come spiegano i giornalisti locali accreditati, sembra che il sindaco Scoditti non mangerà il panettone. Ancora alcune settimane, forse uno-due mesi, e sarà costretto ad abdicare. Dopo il bilancio – dicono – tutti a casa. Lo abbiamo incontrato e, in verità , il Sindaco non sembra preoccupato più di tanto. Anzi. Forse sono più preoccupati i suoi detrattori che sono alla disperata ricerca di trovare le motivazioni per spiegare alla cittadinanza il perché dell’arrivo di un commissario. Scoditti evita di rilasciare dichiarazioni che potrebbero essere interpretate male. Ma ci sembra sereno. Molto sereno. Come per dire: “Siete voi che mi avete chiamato a togliervi le castagne dal fuoco. Io non ci pensavo minimamente a fare il Sindaco. Per spirito di servizio mi sono messo a disposizione. Se vi siete pentiti della scelta che avete fatto, sono cavoli vostri. Io sono quì e quando deciderete di togliermi la fiducia sono pronto a tornarmene a casa e a fare, finalmente, il pensionato”. In certi ambienti si sostiene che tutti i partiti di maggioranza, Pd, Sel e Gruppo Vizzino, sarebbero d’accordo nell’anticipare di un anno le elezioni amministrative. A noi risulta che i falchi stiano soprattutto tra i partiti e non in Consiglio comunale. Che è poi quello che vota. Ma, tant’è. “Se Pd, Sel e Gruppo Vizzino sono contro il Sindaco – diceva l’altro ieri un consigliere di maggioranza – vuol dire che il Sindaco non si è mai piegato ai loro voleri. E ha fatto bene”. Tra i tanti “si dice”, i politologi locali danno per scontata la candidatura alla poltrona di sindaco dell’onorevole Matarrelli che, nei giorni scorsi, ha sposato con il rito civile un suo amico. Eccolo nella foto con la fascia tricolore di primo cittadino. Siamo alle prove tecniche?
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