In occasione della 14a edizione della Festa del Lettore, organizzata su scala nazionale dall’Associazione Presìdi del Libro, l’Associazione “Giuseppe Di Vittorio”, e il “Presìdio del Libro di Mesagne”, presentano l’ultimo lavoro di Beppe Lopez, Matteo Salvatore (a sinistra nella foto), “L’ultimo cantastorie”, presso la sede di via Castello, 20, sabato 29 settembre alle ore 18.00. Il tema della festa di quest’anno “Attraversa-menti” è stato declinato dal Presìdio di Mesagne come “Andare oltre tutti i limiti con la forza della cultura. Omaggio ai braccianti ed ai lavoratori ultimi di ieri e di oggi”, attraverso le parole e la musica di Matteo Salvatore. Non sempre leggere è una festa, non sempre leggere deve essere evasione e consolazione: occorre oggi per noi cittadini e consumatori sempre più distratti ed indifferenti fermarsi, ricordare e pensare, non solo “resiliare”. Anche la distrazione è responsabilità, mentre l’indifferenza è sempre colpa, laddove sussiste povertà, non-lavoro e sfruttamento, non solo a Foggia, ma accanto a noi ogni giorno e sotto la luce del sole: non si tratta di un “problema di migranti” – di “forastieri” avrebbe detto Salvatore – qui si tratta di persone che a Castelluccio dei Sauri come a Mesagne, il lavoro lo devono inseguire come un sogno, per morirne poco a poco o finire in un istante, senza un lamento e il ricordo di un nome.
Si “lamentava” assai e bene Matteo Salvatore, l’Omero di Apricena, quando ricordava con carisma ed uno stile particolari quanti, come lui, erano vissuti nella miseria, quando raccontava i braccianti, quelli fatti emergere dalla storia e difesi da Giuseppe Di Vittorio e anche quando proponeva piccoli ritratti del quotidiano che si sono fatti affresco popolare. Ma Salvatore faceva “anche” pensare, stupiva intellettuali e regalava materia e stilemi per cantanti e cantautori.
Tutto questo, insieme a qualche segreto sulle origini della sua arte, sull’evoluzione di una carriera incredibile “da analfabeta a poeta popolare” e sull’assassinio della sua partner Adriana Doriani, verrà ricordato nel corso della serata proposta alla “Di Vittorio”, grazie alla meticolosa e ben documentata operazione ricostruttiva di Beppe Lopez, un lavoro particolarmente atteso dagli ammiratori del grande cantastorie di Apricena, morto nel 2005, considerato un maestro da due/tre generazioni di musicisti e dai più accreditati storici della musica popolare (da Calvino a Giovanna Marini, da Eugenio Bennato a Vinicio Capossela, da Goffredo Fofi a Lucio Dalla, da Profazio a Renzo Arbore).
A dialogare con l’autore vi saranno Daniele Durante, musicista, docente di etnomusicologia del Conservatorio di Lecce e fondatore nel 1975 del Canzoniere Grecanico Salentino e attuale direttore artistico della Notte della Taranta e Angelo Sconosciuto, giornalista. Invece a dialogare in musica con l’autore vi saranno – Gianni Vico, Maria Rosaria Coppola e Roberto Bascià de “I Cantacunti”, già compagni di viaggio dell’Associazione “Di Vittorio”, che proporranno alcuni brani del repertorio di Salvatore, tra quelli noti e meno noti.
Note biografiche
Beppe Lopez – Cronista politico e direttore di giornali, poi saggista e narratore, ha attraversato e raccontato oltre mezzo secolo di storia e di storie italiane. Ha collaborato con le più importanti testate nazionali. A la Repubblica dalla fondazione, ha poi fondato e diretto quotidiani locali e riviste. E’ stato direttore per dieci anni della Quotidiani Associati. Ha pubblicato saggi sul giornalismo, racconti storici e romanzi di successo, fra l’altro con Mondadori, Marsilio, Stampa Alternativa e Manni.
Daniele Durante – Musicista, Docente di etnomusicologia del Conservatorio di Lecce e fondatore nel 1975 del Canzoniere Grecanico Salentino, è direttore artistico dal 2016 del Festival de “La Notte della Taranta”.
Gianni Vico, cantastorie e chitarrista di Manduria, ideatore del progetto dei “Cantacunti” , compagnia di cantastorie, attiva discograficamente dal 2001, che racconta leggende, costumi e luoghi delle terre di Puglia.
Maria Rosaria Coppola, è voce narrante, voce e tamburello.
Roberto Bascià, musicista, mandolino e chitarra.
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