MESAGNE Melissa ha chiuso la sua breve esistenza terrena. Ieri la Chiesa celebrava Santa Rita e Melissa ha lasciato questa terra il giorno dell’onomastico della sua amata mamma. I suoi resti sono stati tumulati riposano in un loculo di una tomba comunale, in via Gandhi, alla periferia del cimitero, attaccata al muro di cinta, quasi volesse tenere un lieve contatto con la vita.
Alla cerimonia hanno assistito papà Massimo, nonna Aldina, zii e parenti tutti. Con loro anche molte amiche e compagne di classe della sfortunata ragazza strappata alla vita da vicenda assurda e crudele. Alla tumulazione avrebbe voluto essere presente mamma Rita, ma la signora non ha retto. In mattinata, quando la bara era ancora nella sala mortuaria del cimitero, mamma Rita è giunta a bordo di un’ambulanza proveniente dall’ospedale San Camillo de Lellis, accompagnata da una suora e da un infermiere. Appena è entrata ed ha visto sul freddo marmo la bara bianca ricoperta di fiori, non ha retto all’emozione, si è sentita male ed è stata immediatamente soccorsa e riportata in ospedale.
{gallery}tumulazione{/gallery}
Il responsabile del servizio di Medicina del nosocomio mesagnese, dott. Francesco Mingolla, aveva insistito perché non si sottoponesse a simile emozione. Poi, come spesso accade in questi casi, hanno vinto le insistenze e le rassicurazione della signora e del marito ed ha dato il nulla osta quasi per un atto umanitario.
In rappresentanza dell’Amministrazione comunale alla cerimonia di tumulazione c’erano il Presidente del consiglio comunale, Fernando Orsini, il vice sindaco Giancarlo Canuto ed il consigliere delegato al servizio cimiteriale, Antonello Mingenti.
Sono stati momenti struggenti soprattutto quando gli operai hanno chiuso il loculo dentro cui riposerà per sempre Melissa. Papà Massimo, sempre con la foto della moglie tra le mani quasi a simboleggiare la sua presenza, ha salutato piangendo la sua “povera piccina”.
Poi gli operai della ditta funebre Atof Romano, su richiesta di papà Massimo, hanno provveduto a raccogliere tutti gli striscioni che erano rimasti appesa all’ingresso del cimitero e della camera mortuaria, i numerosi cartelloni preparati dagli amici e dai compagni di scuola, e dalle migliaia di giovani che l’altro ieri provenienti da tutta la Puglia avevano voluto essere presenti a Mesagne per portare l’estremo saluto alla sfortunata Melissa. Sono state raccolte le fasce tricolori delle corone di fiori inviate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del Premier Mario Monti. Massimo li vuole portare a casa, conservarli gelosamente, perché appartengono alla sua Melissa. Quando la signora Rita si riprenderà dal profondo stato di sconforto e tornerà a casa, li vorrà leggere tutti abbracciata a Massimo, per comprendere quanto la loro Melissa era amata.
Ciao Melissa,
il tuo sorriso giovane e solare è stato spezzato sulla vita terrena, ma continuerà a luccicare nel mondo degli Angeli. La tua immagine rimarrà indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori.Riposa in pace.
Claudio Pagliara e famiglia.