I consiglieri comunali del Pd, Fernando Orsini e Rosanna Saracino hanno presentato nel corso del consiglio comunale di mercoledì scorso una “domanda di attualità” con richiesta di iscrizione all’ordine del giorno della stessa seduta sulla gestione del servizio mensa scolastica. Il giorno precedente la seduta consiliare era stata pubblicata una delibera con la quale l’Amministrazione comunale aveva deciso di indire una nuova gara ad evidenza pubblica per il servizio di mensa scolastica comunale. Un provvedimento necessario anche in considerazione del fatto che il soggetto gestore del servizio (Ladisa S.p.A.), aveva comunicato in data 3 luglio il proprio disimpegno contrattuale. La giunta Molfetta ha deliberato di mantenere l’attuale assetto funzionale del servizio mensa fondato su 7 centri di cottura ed 11 refettori distribuiti presso gli 11 plessi scolastici interessati al servizio. Dalla relazione della Responsabile del servizio Pubblica Istruzione, si apprende che tutta la procedura concorsuale dovrebbe esaurirsi entro il termine del 30 settembre 2015 e, pertanto, il servizio da avviarsi l’1.10.2015 o al massimo con un ritardo di 15 giorni. I due consiglieri del Pd con la domanda di attualità hanno chiesto al Sindaco: a) come è stato definito il rapporto contrattuale con la Ladisap; quali iniziative saranno messe in atto nell’ipotesi in cui la procedura concorsuale non dovesse esaurirsi entro il termine preventivato dell’1.10.2015 (o al massimo 15.10.2015); di esplicitare se l’attuale assetto funzionale del servizio mensa fondato su 7 centri di cottura ed 11 refettori distribuiti presso gli 11 plessi scolastici interessati al servizio, siccome indicato nel provvedimento giuntale, sarà confermato nell’indicendo bando di gara; di esplicitare se la tutela del personale attualmente utilizzato nel servizio con la espressa previsione di “clausola sociale”, sarà formalmente oggetto di apposita clausola dell’indicendo bando di gara.
Mensa scolastica. Il Pd chiede lumi sul nuovo bando di gara
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