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Nella vicina Ostuni circa 2mila persone sono scese in piazza per manifestare contro la chiusura dei reparti di Pediatria e Cardiologia dell’ospedale come prevede il piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia. Un fiume di gente ha attraversato le vie della Città Bianca per raggiungere piazza Sant’Oronzo. Alla manifestazione hanno presenziato i sindaci e i cittadini di Ceglie Messapica e Carovigno, i parlamentari Zizza, Ciracì e Tomaselli, oltre al sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola. Dito puntato contro Michele Emiliano, presidente della Regione e assessore al quale rimproverano che la provincia di Brindisi è la più penalizzata con la soppressione di tre ospedali su sei, Mesagne, San Pietro Vernotico e Fasano, oltre alla chiusura dei reparti di cardiologia e pediatria dell’ospedale di Ostuni. I due ospedali che resteranno in piedi, Brindisi e Francavilla Fontana, già al collasso in alcuni periodi, non hanno sufficienti posti letto. Ostuni, con le marine, in estate raggiunge i 200mila abitanti.
Mentre a Mesagne tutto tace, Ostuni difende il suo ospedale
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