Mercatino dell’usato e dell’antiquariato

Il momento è difficile. E allora? Che fare? Bisogna inventarsi un lavoro e non piangersi addosso. Salvatore Saracino (nella foto), 30 anni, un piccolo posto di lavoro lo aveva. Ma voleva essere indipendente, volare provare, rischiare. E si è messo in proprio. “Ho seguito  – dice – la mia passione perché sin da ragazzino avevo la passione di comprare e vendere. Così è nato “Il mercatino dell’usato e dell’antiquariato” di via Damiano Chiesa. “Ho tre collaboratori e mi è possibile dare anche un piccolo reddito ad altri giovani – continua Salvatore -. Ogni oggetto ha una sua storia da raccontare. Ne ho trovato tanti, oggetti che fanno parte della vita dei nostri nonni: la lopa, lu scarfalietto, le scale utilizzare dai nostri contadini per potare gli ulivi. E poi – continua – in ogni casa ci sono mobili che molti fanno fatica a smaltire e che noi invece ritiriamo, ristrutturiamo e rimettiamo in vendita a prezzi accessibili a tutti”.
Salvatore iniziò nei mercatini della domenica dell’usato e dell’antiquariato. Portava i suoi oggetti sulle varie piazze della provincia e nel Salento. Poi…”Poi, grazie anche ad internet ha potenziato il mio lavoro che ha assunto per me la giusta dimensione. Quando si ha la fortuna di fare un lavoro che piace ed appassiona, non dico che tutto diventa più facile perché stiamo attraversando un momento molto difficile, ma si è agevolati. Oggi non c’è lavoro, circolano pochi soldi ma, in compenso, riusciamo a lavorare comprando e vendendo mobili, permutandoli e restaurandoli. Abbiamo di tutto: dai mobili usati moderni a quelli antichi, oggetti da collezione, biciclette, elettrodomestici, ecc distribuiti su una esposizione di 350 metri quadrati. In questo senso abbiamo fatto un notevole salto avanti trasferendoci in via Damiano Chiesa da via Nino Bixio dove avevamo a disposizione solo 80 metri quadrati. Ci siamo migliorati, il nostro è uno showroom di buon livello dove si compra e si risparmia, dove si vende e si guadagna”.