Marx pensava che tutto sarebbe stato mercificato;
tutto, non solo ciò che è pertinente al mercato.
Oggi è un ritornello senza se e senza mai:
“Ci sto! Se faccio ciò, quanto mi dai?”
Il voto ha un prezzo e qualsiasi decisione;
solo il denaro è di tutto la soluzione.
I disinteressi non sono pratiche correnti;
la solidarietà, generosità sono inconsistenti.
Certamente a queste massicce alienazioni
grazie a Dio ci sono nobili eccezioni:
dove non c’è vendita del patrimonio spirituale,
dove si apprezza l’unica ricchezza che vale,
cioè la propria preziosa singolarità,
caratterizzata dalla propria unicità.
Diogene è l’emblema e l’esempio secolare
del proprio essere e non di ciò che appare,
cioè il fermo volere senza indugi e compromessi
di essere in ogni occasione sempre se stessi.
Chiusura
I politici, se tali, e non politicanti interessati,
dovrebbero evitare di allestire mercati,
dove di false promesse si fanno banditori,
per carpire il voto a sprovveduti elettori.
Pasquino, ottobre 2019
Mercificazione (di Pasquino)
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