L’episodio di “segregazione familiare” ai danni di una donna riconduce la comunità mesagnese a riflettere su una questione drammatica qual è la discriminazione di genere e più in generale il tema dello stalking e della violenza sulle donne. Episodi di violenza contro le donne continuano a riempire le pagine della cronaca. Le forme di violenza sono molte, dall’oppressione psicologica, alle più gravi forme di aggressione fisica che spesso sfociano anche in veri e propri drammi familiari. Un fenomeno difficile da debellare. La Commissione Pari Opportunità di Mesagne solidarizza con la vittima di questa triste storia locale, che ha trovato il coraggio di reagire. Spesso si confonde l’amore con un sentimento di possesso delle donne che, nel profondo di alcuni uomini, è ancora molto vivo e inimmaginabile. E’ tristemente noto che la violenza domestica contro le donne è ancora oggi un aspetto fortemente sottostimato per vari e complessi fattori d’ordine psicologico e culturale dove la vergogna o la sudditanza psicologica di chi subisce la violenza rendono particolarmente difficile l’emergere del fenomeno stesso.
La Commissione, già da tempo ha intrapreso percorsi di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole, ma riteniamo essenziale che si attivino sul territorio, servizi e strutture di qualità per le donne in difficoltà, come la realizzazione di uno Sportello Rosa, animato da volontari, in rete con i servizi pubblici (assistenza sociale, carabinieri, polizia, scuole, tribunali, ecc) e privati (centri antiviolenza, associazioni, ecc.), che costituisca un primo punto di ascolto comunale per le donne vittime di violenza e stalking, fornendo gli strumenti di supporto e orientamento indispensabili in vicende dove a prevalere è la paura e l’isolamento.
Mesagne. Attivare uno sportello rosa
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