Per la rivista mensile Segno dell’Azione Cattolica Italiana, Mesagne è paragonabile a Casal di Principe, Piana di Gioia Tauro e Corleone. Lo scrive Gianni Di Santo, redattore di primo piano della rivista che viene spedita ad un milione di abbonati. Di Santo intervista Toni Mira, caporedattore della redazione romana di Avvenire, quotidiano della Chiesa, e già docente del corso di formazione professionale sulla gestione dei beni confiscati, organizzato nell’ambito del Pon sicurezza del ministero dell’Interno e coordinato da Libera. Nel pezzo “Vacanze alternative? Si può fare” chiede al collega “Qual è grimaldello che fa scaturire la voglia di una vacanza alternativa”. Mita spiega che spesso sente dire dai giovani che hanno partecipato ai campi di lavoro “Non ce lo aspettavamo”. E continua: “Perché in effetti di fronte a nomi come Casal di Principe, Piana di Gioia Tauro, Mesagne in Puglia e Corleone, siamo un po’ presi da un sentimento di impotenza. Invece proprio in questi territori ad alta infiltrazione mafiosa scopriamo che c’è una riserva etica incredibile che si fonda sul lavoro onesto dei suoi stessi cittadini…”. Che dire? Grazie? No, perché il paragone non esiste. Mesagne non è la città che Mita crede di aver conosciuto. E ha ragione quando aggiunge: “I nostri giovani hanno trovato uomini e terre che forse noi giornalisti raccontiamo male sui giornali”. Noi ci siamo indignati. Ci auguriamo che lo faccia anche chi è di solito sempre molto favorevole alle iniziative promosse sul territorio a favore della legalità.
Io mi sono trasferito da Ravenna a Mesagne da gennaio per motivi di lavoro. Ma allora anche a Casal di Principe, Piana di Gioia Tauro e Corleone troverò tutta la gentilezza , educazione e tranquillita che ho trovato qui ? Bello !
Allora anche la si trovano un sacco di persone gentili che ti aiutano anche se non glielo chiedi e ti fanno immediatamente sentire a casa ! Perché è questa la mia esperienza di Mesagne e di tutta la puglia che ho avuto il piacere di visitare.
Come potremmo mai liberarci da così tale ignominia ,se ancora adesso, “stimati “”Magistrati” ,e giornalisti prezzolati,continuano a gridare ai quattro venti,che noi MESAGNESI ,siamo da sempre un popolo di collusi??….Grazie Sigr. Giorgio per il suo riconoscimento nei confronti della mia Citta’!!!!