Ieri sera presso il frantoio ipogeo di via Santacesaria si è tenuto il secondo incontro dei due convegni organizzati da Libera nell’ambito della convenzione sottoscritta con l’Amministrazione comunale su “I percorsi della legalità”. All’ordine del giorno la sintesi di un intero anno di lavoro che, diciamolo francamente, non ha riscosso grande visibilità e partecipazione. E ieri sera se ne avuta la conferma quando ancora una volta si è toccato con mano il grave allentamento di attenzione esistente in città.
La scorsa estate una rete di associazioni, tra cui anche i partiti, referente Angelo Carluccio, avevano organizzato una serie di giornate civiche a tema. Sembrava che ci fosse un risveglio della base sociale mesagnese consapevole dei problemi che ancora collegano questa città ai circuiti mafiosi. Invece… Tutti la scorsa estate concordarono che era necessario mantenere alta l’attenzione. Parole. La verità è che l’attenzione non si risveglia più neppure quando accadono episodi come quello dell’altro ieri sui quali, per fortuna, operano con impegno forze dell’ordine e magistratura.
Ieri si è avuta la conferma della scarsa partecipazione e del disimpegno delle società civile e delle associazioni che operano sul territorio, mentre si accentuano persistentemente pretesti polemici, come riportato nei giorni scorsi sui media. La verità è che la città non risponde e su questi temi continua a fare solo polemiche e strumentalizzazioni politiche.
La cosa ancora più preoccupante è che i presidi della legalità, affidati al Consorzio Eldendu e a Libera Terra di Puglia, non si sono radicate sul territorio perché non hanno consenso e non sono parte integrante del tessuto sociale mesagnese. Ieri sera del Consorzio non era presente neppure una associazione che attraverso Elpendu hanno ottenuto la gestione della struttura di via G. Trono. Non era presente l’utenza anche se ieri sera relazionava Michela Cipriano del Consorzio. Evidentemente pensano che possono fare solo impresa per cui rispetto alla proposta culturale che dovrebbero avanzare sono ancora deboli.
C’è disaffezione. Che dire – per concludere – del livello di motivazione dei partiti politici che su questi temi segnano il passo. Sono troppo impegnati a proporre primarie per le quali sollecitano la partecipazione di migliaia di cittadini, a contrapporsi, a litigare, a presentare liste e candidature. Ieri sera era presente solo il sindaco Franco Scoditti, il Commissario di polizia Rosalba Cotardo e il maresciallo dei carabinieri Gabriele Taurisano. Non c’era un assessore, un consigliere comunale, un segretario di partito. Non c’era Mesagne.
Mesagne è assente quando si discute di “Percorsi della Legalità”
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Continuano le denigrazioni sulla comunità mesagnese TUTTA che adesso sarebbe rea di non partecipare alle iniziative pro legalità, quindi crocifissione! Beh magari qualche illustro associato e consorziato (che già di per se si legge sia poco interessato) potrebbe dare un esempio più concreto. Non facendosi vedere a braccetto e a sghignazzare in comitiva scintillante con qualche personaggio che si è macchiato di iniziative illegali…! che da non solo da vox populi ma pure da carte che tutti possono consultare non solo è recidivo, ma seriale nel ricercare diciamo “coperture”. Credete di essere invisibili?? Si potrebbe mettere fine a queste denigrazioni:… Leggi di più »