Il Comune deve adeguarsi. Antonio Calabrese (nella foto) candidato sindaco di Mesagne per la federazione civica “Progettiamo Mesagne”, chiede all’Amministrazione comunale se parteciperà al bando europeo per la Pubblica Amministrazione digitale. L’ammodernamento della macchina amministrativa è al primo punto del programma di Antonio Calabrese. Una esigenza riconosciuta da tutti. A livello nazionale lo stesso governo Renzi, tramite la ministra Madia, sta spingendo l’acceleratore in questa direzione atteso che l’Italia, rispetto all’attuazione dell’agenda digitale europea, è agli ultimi posti (venticinquesima su ventotto paesi). Secondo la legislazione in materia, gli enti locali avrebbero dovuto completare quel percorso digitale, che avrebbe consentito ai cittadini di interagire con l’ente pubblico in modo facile e veloce, già dal 2012. L’Unione Europea ha sempre riconosciuto che la capacità di sfruttare al meglio le tecnologie informatiche  sia un fattore essenziale per lo sviluppo economico e sociale dei singoli paesi europei e dell’unione stessa. Per poter attivare tali servizi si ha bisogno di risorse da investire sia per l’acquisto dei sistemi informatici (hardware e software) che nella formazione del personale. Il progetto nel suo complesso può avere dei costi importanti; se l’Ente ha difficoltà a reperire tali risorse bisogna guardare oltre. I fondi europei potrebbero diventare una soluzione al problema: ossia ammodernare la macchina amministrativa a costo zero.
“Chiediamo all’Amministrazione comunale se ha considerato, o se ha già provveduto a presentare un progetto specifico, il bando europeo da 12 milioni di euro per la PA digitale che  scade il 28 maggio 2015 ed è parte del progetto Horizon 2020 – chiede Antonio Calabrese -. Questo il link d’interesse: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/2093-euro-6-2015.html#tab1. La sfida lanciata è l’innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministazione e del settore pubblico in generale.  Le possibili azioni d’intervento presenti sono: aumento di efficacia ed efficienza nella PA, trasformazione dei processi della PA, trasformazione della fornitura di servizi pubblici alle imprese e ai cittadini, tenendo in    considerazione le diversità (genere, età , disabilità ecc.), riduzione degli oneri amministrativi di cittadini e imprese, offerta di servizi pubblici inclusivi, comprensione degli atteggiamenti e fattori politici e culturali che influenzano gli atteggiamenti, sia dei funzionari pubblici che dei cittadini, verso la trasformazione del settore pubblico”. E conclude: “Se è stato già attivato un percorso progettuale, avremmo piacere a conoscerne i contenuti. Laddove invece non sia ancora stato attivato chiediamo al Sindaco e all’assessore ai Servizi Sociali di prodigarsi  affinché tale bando possa essere studiato e valutato dai funzionari preposti al fine di sviluppare un’idea progettuale”.
Mesagne partecipa al bando europeo per la Pubblica Amministrazione digitale?
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L’idea è buona ma nasconde una certa ignoranza sul tema. Horizon2020 è un programma di Ricerca ed Innovazione dell’Unione europea e non ha le stesse logiche di un bando di semplice approvvigionamento di risorse ed infrastrutture hw e sw. Ci vuole una idea vincente, un partenariato forte e trasnazionale (no, non può Mesagne partecipare da sola) e va scritto interamente in inglese. Chi tra gli impiegati comunali ha le competenze per queste trovare i bandi e soprattutto scriverli e vincerli? Perché non si dà una possibilità ai tanti giovani capaci che ci sono predisponendo un ufficio di Europrogettazione e Smart… Leggi di più »
Infatti, Chiara, questa tua idea è già inserita nel programma di ProgettiAmo Mesagne. Crediamo fortemente che bisogna investire sulle intelligenze che la città offre, ed è un po’ questa la finalità del nostro movimento: catalizzare le proposte provenienti dalla cittadinanza e trasformarle in indirizzi politici. Ci auguriamo di avere sufficienti consensi per realizzare questo nostro sogno.