Poco meno di due mesi ed il palco del teatro comunale di Mesagne sarà pronto per la «prima» della Stagione di Prosa 2018. Ieri mattina nel corso della conferenza stampa vissuta nel foyer dello stesso Teatro è stata presentata la nuova Stagione, studiata sulle proposte del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese. Anche quest’anno saranno tanti i nomi di prestigio che animeranno l’importante contenitore culturale. Si partirà l’11 gennaio 2018 con Silvio Orlando e il suo “Lacci” e si proseguirà il 19 gennaio con Massimo Dapporto ed “Un borghese piccolo piccolo”. Ancora: il 14 febbraio Maurizio Micheli con “Il più brutto weekend della mia vita”; il 21 febbraio arriverà Enzo Iacchetti ed il suo ultimo lavoro “Libera nos domine”. Appuntamento con l’antimafia e la letteratura sociale di Roberto Saviano e “La paranza dei bambini” invece per il 15 marzo. Si conclude il 15 aprile con Flavio Albanese e “Love & money”. Sei spettacoli, uno in più rispetto alla passata stagione e questo giustifica i costi degli abbonamenti rivisti lievemente in aumento rispetto allo scorso anno: avranno il costo di € 70,00 per platea e palchi centrali; € 50,00 per palchi laterali e € 25,00 per loggione. I biglietti: € 15,00 per platea e palchi centrali; € 10,00 per palchi laterali. Ulteriori riduzioni saranno riservate ai giovani under 25 ed alle persone di oltre 65 anni, ai giornalisti iscritti all’Odg Puglia, ai possessori di Carta Più La Feltrinelli, ai dipendenti militari e civili dell’Esercito Italiano Puglia e Capitanerie di Porto – Puglia, ai soci Touring Club Italiano, ai soci FAI, e agli associati FITA Puglia. «Presto renderemo note tutte le modalità per abbonarsi alla nuova Stagione 2018 – ha commentato l’assessore alla Cultura Marco Calò – per il momento possiamo ritenerci soddisfatti dei nomi che arriveranno a Mesagne, tutti di livello e di prestigio, all’altezza dello storico teatro cittadino e del suo pubblico, sempre più numeroso e attento con il trascorrere degli anni e delle varie stagioni. Un ringraziamento particolare, ancora una volta, al Consorzio del Teatro Pubblico Pugliese che ha valorizzato la nostra città e posto le premesse per una nuova stagione di assoluto livello».
IL CARTELLONE
giovedì 11 gennaio 2018 Cardellino Silvio Orlando LACCI tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone con Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera, Matteo Lucchini regia ARMANDO PUGLIESE. Dopo il grande successo de “La Scuola”, Silvio Orlando ritorna alla scrittura di Domenico Starnone e penetra da un’altra porta le crepe e le fragilità del mondo in cui viviamo: il sistema della famiglia, dove cova ogni giorno la minaccia di crollo per un cosmo ben più grande di quello racchiuso tra le mura di casa. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera.
venerdì 19 gennaio 2018 Pietro Mezzasoma Massimo Dapporto UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami con Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro, Matteo Francomano, Federico Rubino musiche originali Nicola Piovani adattamento e regia FABRIZIO CONIGLIO. “Un borghese piccolo piccolo” è un romanzo straordinario di Vincenzo Cerami da cui è stato tratto il capolavoro cinematografico di Monicelli, un ritratto di agghiacciante attualità, la cui peculiarità è la tinta grottesca. Giovanni Vivaldi è un uomo di provincia che lavora al Ministero, il cui più grande desiderio è quello di “sistemare” suo figlio Mario. Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata di una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantire un futuro al figlio. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano.
martedì 6 febbraio 2018 Factory Compagnia Transadriatica/Accademia Perduta Romagna Teatri IL MISANTROPO traduzione e adattamento di Francesco Niccolini con Ippolito Chiarello e Angela De Gaetano; e con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci,Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella regia TONIO DE NITTO.“Dopo le esplorazioni shakespeariane, attraverso Molière provo a raccontare la società in cui viviamo che non sembra molto diversa da allora. Il Misantropo è un testo che arriva stretto come un nodo alla gola: la disillusione verso un mondo non meritocratico, dove la soluzione è sempre nel compromesso o nella totale evasione dalla legalità. Sentirsi un extraterrestre perché non allineato, uno stupido perché onesto, un cinico perché non interessato al clamore del mondo, un algido perché il cuore non saltella ad ogni minima occasione. Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore che non sa scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo: non uno contro tutti, ma tutti contro uno.” (Tonio De Nitto)
mercoledì 14 febbraio 2018 Centro Teatrale Meridionale Maurizio Micheli, Benedicta Boccoli, Nini Salerno, Antonella Elia IL PIÙ BRUTTO WEEKEND DELLA NOSTRA VITA di Norm Foster traduzione Danilo Rana adattamento Maurizio Micheli scene Lorena Curti costumi Martina Piezzo regia MAURIZIO MICHELI. Si usa dire che l’amore è alla base di tutto, è il sentimento che muove le cose del mondo e la vita degli esseri umani, ma, ahimè, accanto all’amore si collocano in ottima posizione altri sentimenti parecchio diffusi e molto popolari: l’antipatia, la mancanza di stima, l’indifferenza e il disprezzo verso il prossimo, fino ad arrivare all’odio più totale e feroce. I quattro protagonisti di “Il più brutto weekend della nostra vita” credono di innamorarsi ma non si innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a cambiar vita ma non ci riescono. In realtà nessuno ama chi crede di amare e, senza rendersene conto, si vive una vita dominata da un’unica irrefrenabile passione: quella per sé stessi.
mercoledì 21 febbraio 2018 Parmaconcerti/Nito Produzioni Enzo Iacchetti LIBERA NOS DOMINE progetto illuminotecnico Valerio Tiberi scenografia e installazioni virtuali Gaspare De Pascali con l’aiuto dei suoi amici Alberto Patrucco, Giorgio Centamore, Francesco Freyrie, canzoni dal vivo di E. Jannacci, F. Guccini, G. Faletti, G. Gaber, E. Iacchetti, musiche originali di Enzo Iacchetti, regia ALESSANDRO TRESA. Il nuovo spettacolo di Enzo Iacchetti esprime il desiderio di comunicare parole e musiche nel puro stile Teatro-Canzone. Iacchetti si stacca dal cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in tv. Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono su progresso, amore, amicizia, emigrazione e religione, offrendoci un’ultima ipotesi di rivoluzione. Affronta con ironia e provocazione la sua prigionia facendo ridere ma soprattutto emozionare con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi. Ce la farà o sarà soltanto un grido di speranza?
giovedì 15 marzo 2018 Mismaonda/Marche Teatro/Nuovo Teatro Sanità. LA PARANZA DEI BAMBINI con Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Carlo Caracciolo, Antimo Casertano, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Giampiero de Concilio, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Enrico Maria Pacini di ROBERTO SAVIANO e MARIO GELARDI regia MARIO GELARDI. “Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Loro sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Con loro, con Mario, lavoro per portare in scena “La paranza dei bambini”. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole.” (Roberto Saviano) “Hanno ali tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono. Sono la paranza dei bambini”.
giovedì 12 aprile 2018 Compagnia del Sole LOVE & MONEY di Dennis Kelly con Stella Addario, Flavio Albanese, Antonella Carone, Patrizia Labianca, Tony Marzolla, Domenico Piscopo traduzione Gian Maria Cervo scena e costumi Luigi Spezzacatene, disegno luci Franz Catacchio, scenotecnica Damiano Pastoressa, regia MARINELLA ANACLERIO. Già un classico della drammaturgia britannica ed europea, questo testo ci mette di fronte a quella che è la più grave perdita dell’umanità contemporanea: la perdita del senso del Sacro, ma non del Sacro inteso come qualcosa di esterno all’essere, ma del Sacro all’interno della vita stessa dell’individuo, il Sacro come il fuoco che alimenta la ricerca di una felicità superiore dell’essere. È la storia di una coppia, David e Jess, narrata con un tempo non lineare. David durante una chat “hot” con una collaboratrice francese, rivela che sua moglie Jess è morta suicida. Inizia così un viaggio a ritroso nel mondo dei due. Genitori, amici, datori di lavoro, sfruttatori occasionali: tutti frammenti di un puzzle che man mano che si compone ci illumina.
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