Gli agenti del locale Commissariato hanno arrestato R. G., 44 anni, residente a Mesagne, perché indiziato di “stalking” e maltrattamenti verso una una donna residente in Mesagne con la quale aveva una relazione da gennaio di quest’anno. Gli agenti nella tarda serata del 25 ottobre avevano visto la vittima in strada. Prontamente soccorsa, la donna riferiva di essere stata minacciata e maltrattata dal suo ex compagno. Gli agenti si rendevano conto di quanto grave fosse la situazione per cui la sera stessa la donna sporgeva formale querela. Nel racconto ripercorreva la storia sentimentale che dopo appena 3 mesi mostrava già i segnali di deterioramento per la gelosia dell’uomo. Emergevano due episodi accaduti la scorsa estate: il primo segnato da un violentissimo litigio caratterizzato dalla violenza fisica che determinava delle lesioni; un secondo episodio era caratterizzato da altro litigio, in cui l’uomo costringeva la compagna a stare di notte nel giardino di pertinenza dell’abitazione.
In entrambe le circostanze l’uomo prendeva il cellulare della vittima per leggere i messaggi e vedere chi erano le persone con cui aveva contatti. La violenza del litigio in tale ultima circostanza non era sfuggita ai vicini di casa, tuttavia rincuorati dal fatto che tra i due la convivenza continuava. Anche la vittima immaginava che quei litigi fossero solo situazioni isolate. Con questa convinzione non dava alcun significato ai fatti. Dopo tale episodio, ne sono susseguiti altri sempre caratterizzati dai modi bruschi, fino a quando la donna ha trovato il coraggio di troncare la relazione. Tempestata da messaggi ha ceduto alla richiesta di un ultimo incontro chiarificatore, proprio la sera del 25 ottobre, quando la donna conferma decisa di voler chiudere la relazione. La risposta del compagno è talmente violenta che la donna riferisce che le veniva puntata un’arma affinché tornasse sulle sue decisioni e la invitata a riflettere paventando che per lei non potesse esistere un’altra relazione al di fuori di quella loro.
Nonostante questi fatti e la determinazione della donna a chiudere la relazione, l’uomo nei giorni seguenti si é presentato sotto casa della donna e a presentarsi davanti alla figlia della compagna da cui pretendeva la restituzione del telefono oggetto di un regalo che R.G. aveva fatto per una ricorrenza. Nel corso delle indagini esperite dagli agenti del Commissariato emergeva anche un’altra tragica realtà: l’uomo era stato già denunciato per reati analoghi dalla precedente fidanzata, per cui è in corso un procedimento penale. Anche questa circostanza veniva segnalata per meglio delineare il quadro indiziario del R.G..
La collaborazione fiduciosa della vittima é stata molto utile a costruire un quadro indiziario forte con una serie di informative trasmesse alla Procura. Ieri l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi.
Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla
nostra pagina facebook, pubblicheremo al più presto tutti gli aggiornamenti in
merito. Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/mesagnesera/
Widget not in any sidebars
Widget not in any sidebars
Widget not in any sidebars
Widget not in any sidebars