IL DIRETTORE Giuseppe Messe – L’informazione deve essere il cane da guardia della democrazia. Se l’informazione tace, l’ingiustizia si rafforza. I giornali locali danno la notizia di un fatto accaduto. La qualità della democrazia nel nostro Paese dipende anche dalla qualità dell’informazione e da quanta libertà di informazione c’è. Noi giornalisti siamo colpevoli quando non diamo le notizie. E’ una colpa gravissima. E se alcuni di noi sono minacciati è perché altri giornalisti non fanno domande, non raccontano, tacciano. Più siamo a raccontare e meno siamo sovraesposti. A me piace essere definito semplicemente cronista e non giornalista con la schiena curva. Sia chiaro che non è più accettabile la deligittimazione dei giornalisti da parte dei politici. Non ci sono giornalisti buoni e giornalisti cattivi. Io ho un sogno: quello di essere definito semplicemente cronista. E non giornalista con la schiena curva.
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