Il presidente della Regione Michele Emiliano (nella foto) ha chiesto di spostare a Mesagne l’arrivo del gasdotto Tap “per preservare la splendida spiaggia di San Foca-Melendugno (Lecce)”. Emiliano ne ha parlato ieri in una nota per rispondere alle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calendo, al convengo dei giovani della Confindustria tenuto a Capri. Emiliano ha ribadito di non essere contrario a all’arrivo del gasdotto in Puglia purché approdi a Mesagne dove, comunque, sarebbe dovuto arrivare per collegarsi alla rete nazionale Snam. Emiliano ha spiegato che una modifica del progetto iniziale non farebbe saltare l’esecuzione dell’opera. Facendo arrivare più a nord, cioé a Mesagne, il gasdotto renderebbe l’opera meno costosa, meno rischiosa e più facile da realizzare. “Perchè mettere a rischio un paradiso naturale come San Foca – ha detto – sapendo che la commissione Via nazionale ha aperto ha constatato che il sito di Melendugno non è geologicamente idoneo allo scavo sotterraneo. Perchè far pagare agli italiani quei 55 km di gasdotto in più, totalmente inutili, a causa di questa scelta di approdare così a Sud”.
Michele Emiliano vuole portare a Mesagne l’approdo del gasdotto Tap
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