“Corte dei Figheroia: ultima chiamata…”: scrive lo storico Mimmo Stella che, alla luce della ripartenza della “nuova” Giunta comunale, ne approfitta per fare un ultimo tentativo, chiamando in causa, oltre che il Sindaco, anche l’Assessore che ha delega al Centro storico e all’Urbanistica, Roberto D’Ancona.
“Uno percorso qualificante per cercare di recuperare quest’angolo suggestivo della città vecchia. Un’iniziativa intrapresa tempo fa da Marta Caliolo, architetto dell’ufficio Urbanistica del Comune di Mesagne, mirata a valutare la possibilità di riaprire all’accesso pubblico la caratteristica corte che darebbe continuità all’antica via della “strata longa”. Il percorso di straordinaria valenza urbanistica partirebbe da via degli Azzollino, nei pressi della chiesa barocca di Sant’Anna per intenderci, attraverserebbe Piazzetta dei Giovanomo proseguendo per via dei Fiordeliggi e quindi percorrendo corte dei Figheroia permetterebbe di riaprire un antico varco per corte dei Migliore e sfociare su via Lucantonio Resta, praticamente a ridosso di Piazza Porta Piccola.
Gli uffici del comune di Mesagne hanno lavorato seriamente in passato, affinchè si portasse a compimento questo importante progetto che riqualificherebbe una maglia di tessuto urbano sconosciuto a tutti i mesagnesi, valutando propedeuticamente le possibili “rivendicazioni” di alcune proprietà private. Oggi chiediamo se ci sono ancora i presupposti per riprendere in considerazione questo importante e qualificante progetto per il centro storico”.
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