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Gravissimo episodio nelle campagne poco fuori Brindisi. Il titolare di un’azienda agricola, mentre si trovava in una masseria, era stato raggiunto da un individuo che lo minacciava brandendo una pistola. Gli investigatori della Mobile, individuato il sito ove l’intimidazione era avvenuta, assieme agli operatori dell’antidroga della Squadra Mobile brindisina e con l’ausilio di personale specializzato di Polizia Scientifica, hanno effettuato un accurato sopralluogo che portava al rinvenimento di un bossolo esploso di una cartuccia calibro 7,65. A seguito di una verifica dell’intera masseria e dei dintorni, gli investigatori hanno visionato alcuni filmati ed hanno ricostruito l’intera vicenda. Successivamente hanno rintracciato il veicolo della vittima e, sempre attraverso accurati accertamenti e rilievi effettuati con l’ausilio di personale tecnico della Polizia Scientifica, hanno verificato l’esistenza, sulla portiera del mezzo, di un foro riferibile ad un colpo di arma da fuoco. Tutto collimava con le acquisizioni info-investigative anche se non vi erano denunce del fatto. Il conseguente interrogatorio della vittima, oltremodo provata dall’accaduto, chiariva che l’assalitore, identificato dagli investigatori per il 38enne brindisino Walter Margherito, aveva richiesto di rientrare di un vecchio prestito risalente al un anno e mezzo prima. Il Gip, ritenute valide le richieste formulate dal Pubblico Ministero dr. Luca Miceli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del Margherito che, nel tardo pomeriggio di ieri, èstato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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