Ieri il mesagnese Mino Carriero (nella foto), responsabile regionale dei circoli del Partito Democratico, ier sul Nuovo Quotidiano di Brindisi è intervenuto sull’eventuale spostamento della Tap da Melendugno a Brindisi. Carriero ha dichiarato che non ci sono le condizioni per spostarlo anche se, come Pd, sono tutti convinti della strategicità dell’opera. “Brindisi – ha detto – ha già dato molto dal punto di vista ambientale ed energetico, anche se quest’opera non crea problemi all’ambiente”. Per Carriero la scelta energetica di un Paese non può essere solo in mano ad un territorio. “Se passerà il referendum come mi auguro, argomenti come questi saranno di competenza del governo centrale e non di quello regionale”. Spiega: “Per capire come funziona, la Basilicata ha il petrolio, ma nessuno può pensare che sia solo dei lucani che poi, naturalmente, devono avere della compensazioni. Lo stesso vale per la Puglia”. Mino Carriero ricorda che il gasdotto arriverà a Mesagne dove nessuno si sta muovendo con il rischio che l’opera sia completata con nessuna compensazione. Il tema, comunque, è l’approdo perché per Carriero l’opera non è in discussione. “Per me non è semplice spostare l’approdo a Brindisi – conclude -. Serve un approfondimento per capire se è fattibile e in quanto tempo. Bisogna però ascoltare il territorio. L’idea del presidente Emiliano dovrà fare i conti con i brindisini che non so se accetteranno, anche alla luce di quanto è accaduto in passato. E’ giusto fare un approfondimento nel merito ma da qui a dire che il Pd ha scelto di formalizzare una proposta di spostamento ne passa”.
Mino Carriero: “Il gasdotto passerà da Mesagne e nessuno ne parla”
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