I LETTORI CI SCRIVONO Una signora questa volta ci chiama a telefono. “Potete scrivere – dice in stretto e antico dialetto mesagnese – che anche nel Centro storico ci sono persone? Io sono costretta a convivere con le erbacce che scendono dal retro di una abitazione. Ma non ci sono solo erbe, anche topi e cadono calcinacci che mi arrivano sin dentro la mia casa che è piccola, una sola stanza, senza finestre, (un basso come tanti nel Centro storico). Quel signore che abita non se ne “frega” nulla perché lui entra dall’altra parte della strada. Qui, in vico Andrea Cunavi, ci siamo noi che non contiamo niente. Infatti non ricordo più quante volte ho fatto telefonare al Comune perché se il proprietario se ne frega, deve intervenire il Comune a pulire. Mi sbaglio? Ditemi voi. Ma noi poveretti del Centro storico non contiamo niente, né per il Governo né per il Comune”.
“Noi figli di un Dio minore”
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Estate mesagnese 2020 senza movida
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