“La forte recessione e la crisi che già penalizza le attività dei locali mesagnesi, danneggiati tra l’altro anche dall’assenza di iniziative di richiamo per i turisti, rischia di subire un ulteriore arresto dopo l’ennesima ordinanza del Sindaco, che questa volta infierisce con chi si accinge a consumare bevande da asporto o si attarda in compagnia per le vie del centro storico”.
Marco Mitrugno (nella foto), dirigente ProgettiAmo Mesagne, si devono creano le condizioni per evitare che ciò accada.
“L’ordinanza n. 62 pubblicata dall’Amministrazione Comunale riguardo il consumo di alcolici e i comportamenti nelle vie del centro storico, sembra essere anacronistica e intempestiva, date le già conosciute difficoltà dei locali a sopravvivere, che di fatto tenta di influenzare lo stile di vita degli individui – limitandone la libertà – anziché cercare una soluzione ragionevole. Il Sindaco Scoditti crede di poter porre un freno agli schiamazzi notturni vietando la vendita d’asporto di bevande alcoliche, quasi riconducendo agli stessi commercianti le responsabilità delle situazioni spiacevoli che vengono a crearsi. Equazione al limite del grottesco, poiché un avventore può abusare dell’alcol anche seduto ad un tavolino di un pubblico esercizio e produrre schiamazzi, senza consumare bevande d’asporto, nel momento in cui decide di lasciare il locale. In più, il Sindaco ritiene, da quanto si comprende dal provvedimento, “schiamazzo” anche una conversazione tra ragazzi che non hanno bevuto un goccio di bevanda alcolica. Nell’ordinanza il Sindaco fa riferimento alle “diverse segnalazioni da parte di cittadini che all’interno del Centro Storico, spesso durante le ore notturne, registrano ripetuti episodi di schiamazzi”; viene da chiedersi quali sono questi casi di disturbo delle quiete pubblica e soprattutto quali sono i casi “di aggressività legate all’abuso di bevande alcoliche”. Chi frequenta tutte le sere il centro storico della nostra città difficilmente ha ravvisato lo scenario da Far West descritto nell’ordinanza sindacale. La realtà è ben diversa e anziché pubblicare un’ordinanza liberticida, il Sindaco avrebbe potuto semplicemente aumentare il numero dei cestini porta rifiuti (che sono rari) nelle vie del centro, in modo tale da indurre i cittadini a gettare i rifiuti negli appositi contenitori; tutto questo senza danneggiare le attività commerciali, tutelando comunque i residenti del centro storico e lasciando tranquilli gli avventori che decidono di trascorrere le proprie serate nel centro. Oltretutto, il Sindaco, dovrebbe sapere, che a tutelare i cittadini dal rischio di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica, vi è già una norma del codice penale che è di immediata applicazione. Scoditti dovrebbe anche sapere che nella stagione estiva i centri storici pugliesi si popolano di ragazzi e turisti. Ed allora, perché Mesagne deve essere vittima di un’ordinanza che rischia di porre un freno non indifferente allo sviluppo del settore terziario e della movida? Città come Gallipoli, Otranto, Francavilla F.na, Ostuni, Ceglie ed Oria, hanno un centro storico che vive, che pulsa grazie al lavoro degli esercenti e alla voglia di giovani e forestieri di passare le serate nei nostri centri”. E conclude: “Il centro storico di Mesagne non gode di ottima salute e un’ordinanza così restrittiva rischia di metterne a dura prova la sopravvivenza. Se il Sindaco vuole far chiudere i battenti al borgo antico, eliminando la vita notturna e limitando la libertà degli avventori, lo dica chiaramente e se ne assuma le responsabilità”.
Probabilmente questa ordinanza potrà non piacere ai proprietari di esercizi commerciali quali bar o ristoranti e come sostiene il Sig. Mitrugno sarà difficile farla rispettare alla lettera; tuttavia è un passo avanti per alleviare i numerosi disagi che i residenti (non solo del centro storico) si trovano a fronteggiare ogni sera. Invito il Sig. Mitrugno a documentarsi prima di parlare e allo stesso tempo lo invito a visitare il rione Carmine nelle sere d’estate e anche nei periodi invernali: via Carducci, via De Amicis, via Sighelgaita sono oggetto si vandalismi continui (la maggior parte MINORENNI) C’è chi imbratta i muri… Leggi di più »
sono completamente d’accordo con Pierpaolo, in caso contrario bisognerebbe aumentare la vigilanza, ma quest’ultima opzione al momento è solo fantasia.