La situazione di approssimazione e inadeguatezza, con cui viene amministrato il nostro paese da parte della giunta Scoditti, più volte evidenziata dalle opposizioni in questi anni, si riflette in modo chiaro ed inequivocabile anche nella redazione del bilancio preventivo 2014 in corso di discussione in questi giorni e che sarà approvato presumibilmente nella prossima seduta consiliare.
Dalla lettura dei documenti di riferimento, infatti, sono molte le “stranezze” presenti. Nella commissione consiliare preposta, svoltasi qualche giorno fa, abbiamo chiesto lumi su alcune voci di bilancio non chiare e su altre addirittura fantasiose. Mortificante e imbarazzante è stato constatare che alle domande fatte in quella sede, su alcune precise questioni, non vi è stata alcuna risposta esauriente né da parte dell’assessore al ramo, né da parte dell’ufficio di ragioneria. In buona sostanza sembrava che quel bilancio fosse stato scritto altrove e non a Mesagne.
Ciò, a nostro avviso, è il termometro di quanto, questa amministrazione, sia allo sbando, e di come non esista più alcun ruolo di indirizzo e di controllo politico in questa città. Solo per fare qualche piccolo esempio: le spese per la promozione turistica sono passate da 56.000 euro del 2013 a circa 107.000(somma di due capitoli, di cui uno di nuova denominazione); le entrate relative alle visite del museo sono state inserite in un calderone generale, piuttosto che essere indicate nel capitolo specifico di bilancio: alla faccia della trasparenza! Sempre nelle entrate compaiono contributi regionali per il conferimento dei rifiuti, circa 100.000 euro, e non è chiaro se queste somme sono state sottratte dal costo complessivo della TARI, prima di essere riversato sui cittadini; vi sono consistenti somme inserite nelle spese, in merito ad interventi su beni pubblici senza che vi sia il collegamento con le entrate, ma la voce più assurda e irreale, diciamo la ciliegina sulla torta, che sintetizza il tutto, è quella relativa alle presunte spese per la manutenzione della Piscina Comunale (!), di circa 10.000 euro ; in buona sostanza spenderemmo dei soldi per manutenere una piscina fantasma. La risposta dell’amministrazione? Probabilmente trattasi di (solito) refuso!