Abbiamo invano invitato l’assessore Canuto ad un sereno confronto pubblico dove ciascuno avrebbe potuto sostenere in modo chiaro le proprie argomentazioni. Ad oggi questo confronto non c’è stato, ma al contrario abbiamo preso atto della volontà del vice sindaco di affidare le proprie audaci dissertazioni alla stampa, che solo per chiarezza ci impone una doverosa replica.
Senza voler ritornare sui numeri del famoso bilancio di previsione 2011, ma sintetizzando i concetti espressi dal vice sindaco, appare chiaro ed inequivocabile, che quanto sostenuto dal capogruppo di Nuova Italia Popolare era ampiamente fondato. Il vice sindaco, contraddicendo se stesso, ha infatti praticamente ammesso, che i calcoli di previsione relativi alle entrate ascrivibili a Ici da fotovoltaico erano riduttivi.
In merito intendiamo rassicurare l’assessore al Bilancio, che nessuno ha mai sollevato questioni di occultamento nell’accezione che oggi si intende far passare, ma si è parlato sin dall’inizio di poca trasparenza nel dare contezza alla commissione Bilancio prima, e al Consiglio comunale dopo, sia durante la fase di presentazione e successivamente nella fase di variazione del Bilancio 2012, di quale era la consistenza dell’ammontare dell’ICI proveniente dal fotovoltaico. Ciò che sosteneva il capogruppo di Nuova Italia Popolare – e che oggi appare confermato dalle stesse argomentazioni fornite da Canuto – è che le previsioni dell’amministrazione costituivano soltanto il 30% rispetto a quanto effettivamente introitato per ICI da fotovoltaico nel 2011, e che tali somme – in deroga all’impegno assunto da questa amministrazione – sono state sottratte in tutto o in parte alla loro destinazione naturale, ossia l’agricoltura e alle attività produttive in generale.
Le previsioni avanzate dal capogruppo Nip, non erano assolutamente irresponsabili, come ha riferito l’assessore Canuto, ma partivano da una fotografia ben precisa della situazione reale, e dalla consapevolezza della sicura competenza e autorevolezza dell’Ufficio Tributi e della Dott.ssa Gioia in primis, che ha fatto si che quelle stesse previsioni di Nip, fossero puntualmente confermate.
Alcune domande quindi sorgono spontanee, parafrasando Antonio Lubrano: per quale motivo l’assessore al Bilancio non ne ha mai parlato? Perché solo dopo l’intervento del capogruppo Magrì nell’ultimo Consiglio comunale durante la discussione sulla situazione degli impianti fotovoltaici, si è data contezza alla città e al mondo produttivo in particolare, che vi erano delle risorse, ben 377.000 euro, che potevano essere assegnate in tutto o in parte al settore primario? Perché nel bilancio di previsione 2012 non è stato previsto nemmeno un centesimo alle attività produttive proveniente da ICI da fotovoltaico visto che vi era l’opportunità per farlo o al contrario perché non spiegare le ragioni per non averlo fatto?
Su una sola cosa conveniamo con il Vice Sindaco, che questa amministrazione pur avendo assunto un preciso impegno in Consiglio comunale, di destinare parte di queste entrate al mondo produttivo, non era obbligata a farlo, e infatti coscientemente e consapevolmente ha scelto di “non farlo”.
Concludendo, è essenziale sottolineare che l’opposizione non intende intraprendere dispute dal carattere personale, ma è suo preciso compito analizzare, vigilare e sindacare l’operato dell’amministrazione in carica, quando questo si ritiene non risponda all’interesse della comunità mesagnese, e difatti in un momento in cui, si chiedono agli amministratori di essere virtuosi e di studiare tutte le possibili soluzioni per rilanciare settori nevralgici, quale quello dell’agricoltura, sul quale si fonda gran parte dell’economia locale, appare pressoché discutibile e irresponsabile, questo sì, non destinarne sia pure in parte risorse economiche così importanti; ai cittadini il giudizio.