Oggi la giornata dedicata alla memoria delle Vittime del terrorismo e delle stragi, che segna l’avvio di una serie di iniziative che il nostro Paese dedica al 40° dell’assassinio da parte delle Brigate Rosse di Aldo Moro, il corpo del quale, crivellato di colpi, fu fatto ritrovare in via Caetani a Roma il 9 maggio 1978, 55 giorni dopo la strage della scorta in via Fani.
Le iniziative in calendario. Fra poche ore, alle 10,30 presso l’Archivio Storico e Segreto di Propaganda Fide in Vaticano, l’on. Giovanni Luca Aresta presenzierà alla presentazione delle “ultime fatiche” letterarie “Occhi al Cielo”, opera di Nicola Giampaolo, Postulatore presso la Congregazione delle Cause dei Santi, assieme al compianto Mons. Andrea Venezia e con la Prefazione di Sua Eminenza il Cardinale Raffaele Renato Martino ed al quale, anche promuovendo iniziative nella sua città di Mesagne, ha prestato il suo personale contributo di studio e ricerca. A seguire, nel pomeriggio alle ore 15 in occasione del Parlamento riunito in seduta comune per la votazione e l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale e di due componenti il Consiglio superiore della Magistratura, l’on. Aresta siederà tra gli scranni che furono del Presidente Moro quando fu eletto deputato al Parlamento nelle elezioni del 1948.
“Vale la pena di rilevare – ha sottolineato il parlamentare mesagnese – come la scelta di ricordare con appuntamento fisso non solo Aldo Moro ma tutti coloro che sono morti tragicamente a causa di vili ed esecrabili attacchi persecutori ai danni dello Stato, risale al 2007, per volere del Parlamento Italiano che, per l’occasione, ha scelto una data simbolica e profondamente significativa: il 9 maggio 1978, infatti, veniva trovato il corpo dell’onorevole Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, mentre a Cinisi, in Sicilia, veniva assassinato il giornalista e speaker radiofonico Peppino Impastato, in prima linea con le sue denunce contro Cosa Nostra. Non solo. Sempre nel mese di maggio, questa volta era il 1992, si assisteva impotenti e umanamente costernati alla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, da sempre impegnato nella lotta alla mafia, sua moglie e la scorta”.
Le iniziative in calendario. Fra poche ore, alle 10,30 presso l’Archivio Storico e Segreto di Propaganda Fide in Vaticano, l’on. Giovanni Luca Aresta presenzierà alla presentazione delle “ultime fatiche” letterarie “Occhi al Cielo”, opera di Nicola Giampaolo, Postulatore presso la Congregazione delle Cause dei Santi, assieme al compianto Mons. Andrea Venezia e con la Prefazione di Sua Eminenza il Cardinale Raffaele Renato Martino ed al quale, anche promuovendo iniziative nella sua città di Mesagne, ha prestato il suo personale contributo di studio e ricerca. A seguire, nel pomeriggio alle ore 15 in occasione del Parlamento riunito in seduta comune per la votazione e l’elezione di un giudice della Corte Costituzionale e di due componenti il Consiglio superiore della Magistratura, l’on. Aresta siederà tra gli scranni che furono del Presidente Moro quando fu eletto deputato al Parlamento nelle elezioni del 1948.
“Vale la pena di rilevare – ha sottolineato il parlamentare mesagnese – come la scelta di ricordare con appuntamento fisso non solo Aldo Moro ma tutti coloro che sono morti tragicamente a causa di vili ed esecrabili attacchi persecutori ai danni dello Stato, risale al 2007, per volere del Parlamento Italiano che, per l’occasione, ha scelto una data simbolica e profondamente significativa: il 9 maggio 1978, infatti, veniva trovato il corpo dell’onorevole Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, mentre a Cinisi, in Sicilia, veniva assassinato il giornalista e speaker radiofonico Peppino Impastato, in prima linea con le sue denunce contro Cosa Nostra. Non solo. Sempre nel mese di maggio, questa volta era il 1992, si assisteva impotenti e umanamente costernati alla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, da sempre impegnato nella lotta alla mafia, sua moglie e la scorta”.
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