Oggi i Cobas protestano contro l’Axa-Gial dinanzi al municipio

Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato organizza oggi 27 luglio, alle ore 11, un sit-in davanti al Municipio di Mesagne per denunciare il comportamento delle aziende Axa-Gial Plast, aziende impegnate insieme nella raccolta dei rifiuti urbani. Saranno esposti nel corso della mattinata due problemi in particolare, uno riguardante il diritto di precedenza nei lavori stagionali e le continue denunce dei lavoratori sul problema del pericoloso percolato. Il Sindacato Cobas sostiene con questo sit-in l’ex precario della ditta Axa, Antonio Bianchetto (nella foto), che in sede di tribunale si è visto riconoscere il diritto di precedenza sulle nuove assunzioni di carattere stagionale. Queste assunzioni di carattere stagionale lo hanno visto rimanere a casa a favore di altri, dopo aver dimostrato la sua professionalità e capacità. Il Sindacato Cobas ha chiesto il legittimo ritorno a lavoro del signor Antonio Bianchetto, sostenuti nella richiesta fatta alla ditta Axa anche da una importante sentenza emessa dal dottor Toni del Tribunale di Brindisi dove è stato sostenuto dall’avvocato Davide Di Giuseppe.
Le problematiche invece che riguardano tutti i lavoratori delle ditte Axa e Gial Plast sono legate alla sicurezza. Sono settimane ormai il sindacato Cobas ha chiesto un intervento dello Spesal per affrontare il tema del pericoloso percolato, ma non si è visto ancora niente. I lavoratori denunciano che la Piattaforma Ecologica di via Murri è intasata; il percolato rimane dentro i camion perché non sanno dove scaricarlo; lo stesso percolato viene fuori dai camion colpendo gli stessi operatori mentre fanno la raccolta dell’umido; il percolato forma una lunga scia in mezzo alla strada provocando le giuste reazioni dei cittadini; gli stessi lavoratori sono stanchi di respirare quella puzza nauseabonda. Infine comportamenti aziendali come quello di non pagare lo straordinario e di farlo recuperare, di effettuare le visite mediche fuori dall’orario di lavoro mentre per la sicurezza il Comune paga cari oneri alle due aziende.