La Squadra Mobile della Questura di Brindisi ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone resisi responsabili del delitto di estorsione nei confronti di Piero Carvone, padre del giovane Giampiero ucciso la notte tra il 9 e 10 settembre. Di tratta di G.L. (in carcere a Brindisi), S.C., A.C., e E.C., (sottoposti agli arresti domiciliari), rispettivamente di 37, 28, 22 e 21 anni. La causa: rubata un’autovettura a S. C. , gli fu chiesto un risarcimento con azioni intimidatorie quali lo sfondamento del portone dello stabile dove abita Piero Carvone. I malviventi ritennero responsabile del furto il giovane Giampiero. La Squadra Mobile sta indagando se ci sia una correlazione tra i due fatti di cronaca nera. Nella foto un momento della conferenza stampa tenuta questa mattina.
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