“Forse ancora qualcuno potrebbe essere incredulo. Ma è così”. L’avv. Gianluca Aresta, eletto deputato lo scorso 4 marzo nel Movimento 5 Stelle, ieri, così come tutti i suoi colleghi del Movimento 5 Stelle, ha effettuato il suo primo bonifico di 6.500 euro di restituzione sul fondo del Bilancio dello Stato. Un versamento transitorio per quanto percepito dal giorno della sua elezione. Da questo mese di luglio entra in vigore il prospetto che spiegherà nei dettagli. “Grazie a queste restituzioni – ci anticipa telefonicamente da Roma -, nella scorsa legislatura e grazie al Minicredito, siamo riusciti a far partire oltre 6000 imprese in tutta Italia ed a creare circa 12000 posti di lavoro. Qualcuno potrebbe anche pensare che questo gesto simbolico non vada a risolvere i problemi dell’Italia ma certamente lancia un messaggio importante a tutti i cittadini, un messaggio di fiducia e di condivisione del sacrificio che gli italiani sono stati costretti a fare in tutti questi anni in cui la politica ha pensato bene di arricchirsi, lasciando il popolo indietro ed a risolvere tutti quei problemi che la vita portava loro. Questo è solo l’inizio, ciò che abbiamo promesso in campagna elettorale e ciò che diventerà strutturale per tutti“.
Senza voler guardare in tasca a nessuno, si tratta di una somma che avrebbero fatto comodo? “Senz’altro si! Ho dovuto sospendere la mia attività forense con costi dello studio che restano comunque sempre fissi, sono a Roma ogni settimana sino al venerdì. Chi ha famiglia, un mutuo, tanti problemi da affrontare e le varie incombenze che la vita porta in dote, sa cosa vuol dire rinunciare a 6500,00€ ma so anche di fare la cosa giusta, un gesto che certamente mi farà sentire a posto con la coscienza e che mi permetterà di esercitare al meglio le prerogative del mandato che voi tutti mi avete conferito. Un giorno l’Italia sarà più bella e questo è solo il punto di partenza“.
Nei dettagli, del totale che il parlamentare M5S vedrà mensilmente accreditato restituirà mensilmente un importo di 2.000,00 euro ad un conto di raccolta dedicato. Tratterrà per sé un massimo di 6.250 euro a titolo di indennità e per sostenere le spese di soggiorno, vitto, trasporti e spese telefoniche. La restante parte, in media 4.850 euro circa per i Deputati e 5.750 euro circa per i Senatori, potrà essere utilizzata dal portavoce, e andrà puntualmente rendicontata, per le spese di mandato (collaboratori, consulenze, eventi, convegni) e per eventi ed attività del Movimento 5 Stelle promosse anche dal Portavoce. Infine le eccedenze non spese della quota parte dei rimborsi da rendicontare andranno periodicamente restituite al conto di raccolta dedicato in aggiunta al minimo mensile.
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