Potrebbe avere le ore contate il malvivente che questa mattina alle ore 9, pistola alla mano e con il volto coperto da un foulard, ha rapinato il negozio Oro Cash di piazza Porta Grande. La    commessa ha riferito che parlava con forte accento mesagnese, che lo aveva visto gironzolare nei giorni scorsi nei pressi del negozio e che è fuggito a piedi.
La dott.ssa Cotardo, prontamente giunta sul posto, sta valutando l’ipotesi di interrogare i negozianti e quanti sono soliti sostare nei paraggi di piazza Porta Grande sin dalle prime ore del   mattino. Giuseppe Devicienti, dirigente della Cisl, che proprio a quell’ora aveva aperto la sede del sindacato, non si è accorto di nulla tanto fulminea e ben studiata è stata l’azione criminosa. Il rivenditore di sigarette elettroniche, l’altra orificeria esistente sulla stessa via,gli avventori del bar poco distante aperto sin dalle prime ore del mattino: nessuno si è accorto della rapina. Tutti si sono resi conto dell’accaduto quando la polizia ha bloccato la strada con l’auto di servizio assieme alle guardie giurate della Vigil Nova. Il vice questore dott.ssa Cotardo ritiene che il malvivente abbia agito da solo, non sta lasciando nulla al caso ed ha disposto in mattinata una capillare azione di controllo del territorio. Il sindaco Scoditti teme che con l’imminenza delle festività di fine anno possa registrarsi in città un riacutizzarsi delle attività criminose. “Mesagne – ha detto -, purtroppo non è un’isola felice anche se, in verità , leggiamo ogni giorno di rapine nei paesi limitrofi. Bisogna aprire gli occhi e stare bene attenti tutti, cittadini e forze dell’ordine”.