Il consigliere comunale del Partito Democratico Fernando Orsini (nella foto) ieri ha presentato un’interrogazione al sindaco Molfetta per sapere se potranno essere recuperate le somme spese (145mila euro) dal Comune di Mesagne per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati in impianti dell’Emilia Romagna nel periodo luglio-settembre dello scorso anno o se “dobbiamo metterci una croce sopra”.
“Come è noto – sostiene Orsini – , nell’estate dello scorso anno, il Comune di Mesagne, a seguito di alcune criticità inerenti lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha conferito i propri rifiuti in Emilia Romagna, presso gli impianti di termovalorizzazione di Ferrara e Granarolo (Bologna). Per le quantità presunte di rifiuto indifferenziato prodotto nel territorio di Mesagne, pari a circa 850 tonnellate complessive per il periodo Luglio-Settembre 2016, veniva prevista ed impegnata a carico del bilancio comunale una spesa presunta di 144.980,00 euro, iva inclusa. La Regione Puglia – continua Orsini – dispose che il 50% del gettito annuale dell’ecotassa fosse destinato a finanziare i Comuni che nel periodo 1 Luglio-31 Dicembre 2016, per sopravvenute carenze impiantistiche, stavano sostenendo maggiori oneri per il trasferimento e il conferimento dei rifiuti solidi urbani, come appunto nella fattispecie verificatosi per il Comune di Mesagne. A tal fine, all’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager), veniva affidato il compito di accertare la spesa presunta dei maggiori costi sostenuti dai singoli Comuni per poi trasmettere entro il 30 novembre 2016 una relazione agli uffici competenti della Regione Puglia. Era anche previsto espressamente che entro il termine del 10.12.2016, i Comuni interessati dovevano trasmettere alla Regione Puglia una proposta di utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla stessa Regione, avendo cura di indicare le modalità ed i criteri di utilizzazione, nonché il relativo crono-programma”.
Orsini ricorda che nella seduta del Consiglio comunale del 28.10.2016, il sindaco Molfetta, nel rendere una formale comunicazione al Consiglio comunale, testualmente dichiarava: «…Ieri siamo stati convocati a Bari, dall’agenzia regionale che sovraintende al tema dello smaltimento dei rifiuti, per alcuni aggiornamenti e per recepire alcune decisioni che l’agenzia ha assunto…. La Regione ha anche comunicato che è stato deliberato, così come promesso da Emiliano, il ristoro dei maggiori costi sostenuti dai Comuni dell’OGA, cioè della Provincia di Brindisi durante l’estate, per il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti in Emilia presso Hera Ambiente… Naturalmente, siccome il ristoro non può essere prodotto in termini economici, saranno finanziati progetti specifici, finalizzati all’abbattimento della produzione dei rifiuti, cioè i Comuni quantificheranno i maggiori costi sostenuti e saranno invitati a fare dei progetti di tale importo per ottenere incentivi fattivi per abbattere la produzione dei rifiuti».
Ora negli elenchi dei Comuni pugliesi non risulta “presente” il Comune di Mesagne. Orsini, pertanto, ha interrogato il Sindaco per conoscere se l’Amministrazione comunale ha presentato una propria proposta così come lo stesso Molfetta aveva comunicato e, in caso negativo, i motivi del mancato inoltro. Inoltre Orsini chiede di sapere se in caso di mancata presentazione di un proprio progetto, le somme sostenute dal Comune di Mesagne per il trasporto dei propri rifiuti in Emilia Romagna nell’estate 2016, potranno comunque essere recuperate o se, viceversa, quelle stesse somme – se dovesse effettivamente risultare che non sia stato presentato alcuna proposta entro il termine previsto – dovranno definitivamente restare a carico del bilancio comunale e, quindi, dei cittadini mesagnesi.
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