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Ieri pomeriggio il sindaco Molfetta, unitamente con i componenti del “Tavolo Tecnico” nominato dal Consiglio comunale (Giuseppe Semeraro, Ninni Mingolla, Vincenzo Volpe e Vito Lenoci), ha illustrato in conferenza stampa il Pta (piano territoriale di assistenza) in cui è stato trasformato l’ospedale di Mesagne (assieme a quelli di San Pietro Vernotico, Ceglie Messapica, Fasano e Cisternino) a seguito del riordino della rete ospedaliera della Puglia. Il Pta – ha detto – si caratterizzerà soprattutto per la “presa in carico” del paziente che sarà accompagnato in un percorso diagnostico e terapeutico individualizzato al fine di ottimizzare prestazioni e tempi di attesa…”.
Il Pta di Mesagne ospiterà anche due Unità di degenza territoriale: un Hospice con 12 posti per le cure palliative dei malati terminali e un Ospedale di Comunità con 12 posti per adulti e 4 pediatrici che saranno a disposizione dei medici di base e dei pediatri convenzionati per le situazioni di criticità non gestibili a domicilio. Il Pta sarà completato con i servizi di radiologia, punto prelievi, servizio immuno-trasfuzionale, farmacia e una struttura di riabilitazione. Nella stessa struttura saranno allocati l’Ufficio Igiene, il Servizio Vaccinazioni, la Medicina Legale, la Contraccezione, Psicologo, Genitorialità sociale, Assistenti sociali, laboratori Ambiente e Salute. Questo il piano. Ora alle parole dovranno seguire i fatti. E’ stato detto che il nuovo San Camillo de Lellis determinerà un aumento sostanziale dell’offerta di servizi sociosanitari. Sarà? Non per essere pessimisti ma questa volta preferiamo essere come San Tommaso. Quante volte sono stati fatti piani e progetti che poi non sono stati mai realizzati restando solo le promesse inevase. E’ stato detto che il nostro Pta si pone come un modello d’avanguardia. Vedremo. Intanto ci dovrà essere l’ennesimo adeguamento logistico e strumentale della strutture: in parole povere saranno spesi altri soldi pubblici per l’adeguamento logistico, per adeguare l’ospedale alla presenza dell’Hospice. I lavori di riconversione che tempi avranno? Intanto, a proposito di adeguamento strumentale, la Tac da tempo istallata non ha mai funzionato. E poi perché la presa di distanza del Comitato Sos San Camillo dal Pta di Mesagne così come è stato elaborato? Forse perché dopo tante parole e promesse non ci crede più nessuno. Aspettiamo e vedremo. L’auspicio è che il Comitato Tecnico conservi alta l’attenzione su quello che una volta era un ospedale e che oggi non c’é più. Vedi il video della conferenza stampa.
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