L’area si trova a ridosso di strada per Villanova, tra il rione Perrino e il villaggio San Pietro. Un privato la donò alla Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” per farne una struttura destinata ai bambini di uno dei quartieri più abbandonati della città. Ed in effetti, avvenne proprio questo. Si creò un piccolo paradiso attiguo ad un asilo nido e per anni quella struttura ha rappresentato l’unico simbolo di “normalità” in un rione che all’epoca si caratterizzava per varie forme di degrado urbano e sociale. Poi l’oratorio parrocchiale finì pian piano in malora e i parroci che hanno guidato la chiesa del quartiere lo hanno risollevato. Un peccato considerato anche che nel 2006 la Regione contribuì con oltre 100.000 euro per il recupero del campetto di calcio e di quello di basket. Finanziamento mai utilizzato dalla Parrocchia. Anche l’Amministrazione Comunale, nel 2014, cercò inutilmente di raggiungere una intesa con le autorità ecclesiastiche per rilanciare l’oratorio ed utilizzarlo per i bambini del quartiere. Non se ne fece nulla e l’allora sindaco fece realizzare un piccolo parco-giochi. Gli abitanti del rione Perrino e dei villaggi San Pietro e San Paolo hanno sempre sperato di veder risorgere l’oratorio. Invece sembra che la Parrocchia ha pensato bene di utilizzare il suolo per far soldi. L’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni Domenico Caliandro ha autorizzato il Parroco a vendere il suolo che ospitava l’oratorio per realizzare un parcheggio a servizio di una struttura ricettiva. Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto Parroco e Vescovo ad assumere questa decisione, diciamo solo che quando il cemento prende il posto di un campetto dove giocavano i bambini non c’è da stare allegri.
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