Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco del capoluogo per domare un pauroso incendio che ieri mattina si era propagato alle spalle del centro commerciale Auchan a causa dell’autocombustione di una automobile. E’ accaduto ieri poco prima delle ore 8,00. L’automobile, una Mercedes vecchio tipo di proprietà del geometra Girolamo Raguso, è andata completamente distrutta. Il noto professionista si era recato in contrada Soverati dove doveva incontrare un agricoltore trattorista che in quel momento stava arando alcuni terreni. Mentre i due si sono allontanati per discutere, improvvisamente dall’auto sono iniziate ad uscire alcune scintille e subito dopo lunghe lingue di fuoco. Immediatamente i due hanno cercato di spegnere le fiamme ma quando si sono resi conto che il motore era ormai letteralmente invaso dalle fiamme e si sono dovuti arrendere ed allontanarsi subito per evitare il peggio.
Raguso a quel punto ha chiamato il centralino dei Vigili del Fuoco di Brindisi che sono giunti sul posto e hanno lavorare sodo sino alle ore 10.00 per avere ragione delle fiamme che, nel frattempo, si erano diffuse nelle erbacce delle terre incolte. Colonne di fumo nero ed acre hanno invaso l’area della zona industriale e commerciale facendo temere ad un ennesimo episodio di criminalità. Invece, almeno per questo occasione, l’incendio dell’automobile di Raguso non ha radici criminali ma si è trattato solo del torrido caldo che sin dalla prima mattinata ha coperto la città sotto una cappa di afa.
Il pronto intervento dei pompieri ha evitato che l’incendio interessasse anche l’area commerciale e, in particolare, l’Auchan che è divisa dal posto dove c’erano le fiamme solo dalla strada complanare. Sul posto sono giunti anche i poliziotti del locale commissariato che hanno accertato la natura dell’incendio sulle cui cause, comunque, sono stati avviati accertamenti.
Non è primo incendio di automobili provocato dal caldo di questi giorni che, per fortuna, non ha nulla a che vedere con l’incendio del grano della cooperativa “Terre di Puglia” coltivato sulle terre confiscate alla criminalità locale avvenuto le scorse settimane.