In città non si parla d’altro. A un mese e mezzo dal 26 maggio, nei bar, nei ritrovi, nei parchi e nelle famiglie, quasi tutte coinvolte direttamente o indirettamente, si parla solo ed unicamente del prossimo sindaco e delle elezioni.
Ieri mattina Toni Matarrelli era presente nel suo comitato elettorale di via Carmine già alle 8 del mattino.
Nello stesso momento gli attivisti di “Mesagne in Comune”, assieme al candidato sindaco Antonio Calabrese, erano in villa comunale per costruire il gazebo e prepararsi a distribuire alla cittadinanza la lettera aperta del loro candidato sindaco.
In casa M5S il portavoce on. Giovanni Luca Aresta ha comunicato che grazie alla cosiddetta norma Fraccaro il Comune di Mesagne avrà a disposizione 130mila euro per risollevare le asfittiche casse comunali “in evidenti difficoltà economiche a causa delle cattive gestioni politiche passate” aggiungendo che “anche Mesagne, come Ostuni e Villa Castelli chiamati alle urne per la elezione diretta dei Sindaci e per il rinnovo dei Consigli comunali del 26 maggio prossimo, tutti i candidati dovranno pubblicare online il proprio curriculum vitae e certificato penale aggiornato grazie alla legge “spazzacorrotti” anticorruzione fortemente voluta e approvata dal
Governo M5S-Lega ed entrata in vigore il 31 gennaio scorso”. Inoltre, per quanto riguarda le elezioni amministrative, ieri in villa comunale è stata scattata la prima foto dei candidati al Consiglio comunale e del candidato sindaco Carlo Ferraro.
Nella tarda mattinata gli attivisti della coalizione di centrosinistra si sono dati appuntamento presso la sede elettorale di “Liberi tutti. Con i Verdi” di via A. Falcone, angolo Vico Mavaro che l’ex sindaco Pompeo Molfetta ha voluto aprire a sostegno della candidata Rosanna Saracino.
Tutti i candidati stanno incontrando gli elettori. Tutti, nessuno escluso, parlano (come sempre) di “vero” rinnovamento della politica mesagnese. Tutti chiedono ai cittadini di essere sostenuti ed elencano idee, programmi e progetti. Il cittadino – molti dei quali non credono più a queste parole e alle promesse di campagna elettorale – è a dir poco esasperato.
Potrà sembrare l’ultima delle questioni, ma quella del manto stradale intransitabile, sia al centro che nei quartieri periferici, finanziato con 3 milioni di euro con un mutuo, è sulla bocca di tutti.
Tutti i candidati oggi assicurano di avere l’idea migliore. Tutti sostengono che è indispensabile mettere insieme le migliori energie e le migliori risorse, storie e culture diverse; tutti assicurano che una volta andati al governo della città lavoreranno con passione e competenza; tutti parlano di sviluppo economico, culturale, ambiente, cittadinanza attiva, salute, lavoro, mondo del volontariato, anziani. Parole fritte e rifritte. Tutti chiedono la partecipazione dell’intera città che vuole migliori servizi, buona amministrazione e maggiore attenzione verso le fasce più deboli. Quale sarà la risposta? Lo sapremo il 27 maggio. (Nella foto i candidati del M5S al Consiglio comunale assieme al candidato sindaco Ferraro e al portavoce on. Aresta)
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