Pompeo Molfetta sindaco. Chi avrebbe mai immaginato che un giorno un “Piticino” (vecchio soprannome della sua famiglia) sarebbe stato primo cittadino di Mesagne. Oggi Pompeo Molfetta è stato ufficialmente proclamato Sindaco di Mesagne. E, come promesso, domani disegnerà il nuovo governo della città. Il futuro di Mesagne è nelle sue mani. Da oggi, però, finiscono le feste, i sorrisi, le strette di mano, le passeggiate in villa comunale e nel Centro storico. Da oggi inizia la prova più difficile: guai se dovesse fallirla. Non ci saranno appelli.
La destra mesagnese si è liquefatta, il Pd è da rifondare, la piazza mesagnese ha mostrato una forte capacità di mobilitazione dando carta bianca a Molfetta. In queste ore il neo Sindaco sta per mettere sul tavolo la sua proposta di governo della città. Non ha voluto ricalcare le bozze precedenti. Ha fatto la voce grossa ed ha imposto la sua volontà in un assordante silenzio. Una mossa che ha provocato molti mal di pancia, non ha soddisfatto molte aspettative. Il suo percorso a questo punto potrebbe essersi politicamente complicato. Ma Pompeo non è preoccupato.
Nell’opposizione, al di là delle parole di circostanza di questi giorni, avrà fieri e tenaci oppositori. Nessuno sarà disposto a fare concessioni. C’è chi pensa (e spera) che presto scoppieranno dissidi. La partita ora Pompeo la dovrà giocare su due fronti: al suo interno ed in Consiglio comunale. L’obiettivo è convincere sulla bontà della scelta fatta. La partita è tesa, a rischio. L’avrebbe potuta evitare? Certo, ma Pompeo ha detto no. E ha alzato il tiro. Il rinnovamento, si sa, è un rischio che Pompeo ha voluto correre sino in fondo senza fare passi indietro rispetto alle promesse elettorali. I tanti suoi sostenitori che oggi pomeriggio hanno affollato l’aula consiliare hanno deciso di dargli man forte e di far sentire la loro voce. Come andrà a finire? E’ difficile prevederlo. Ad oggi Pompeo ha centrato un solo obiettivo. Che era anche quello di Matarrelli e Vizzino: mettere all’angolo il Pd. Ma non basta. Ha sedotto antichi avversari di centrodestra, parte del Pd e la stragrande maggioranza dell’area vendoliana. Ora si trova dinanzi ad un impegno grande, pesante come un macigno: governare. Si apre adesso la fase più delicata.
Pompeo Molfetta è stato proclamato sindaco di Mesagne
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