Il Direttore generale dell’Asl Brindisi Paola Ciannamea ha presentato in Consiglio comunale, il nuovo progetto di riorganizzazione e riqualificazione del Plesso ospedaliero San Camillo De Lellis”. All’incontro erano presenti l’on. Matarrelli e i consiglieri regionali Epifani e Friolo.
Dal lungo ed interessante dibattito al quale hanno partecipato tutte le forze politiche è emerso un concetto su tutti: a Mesagne non esiste più un ospedale. O meglio, non c’è più il vecchio ospedale, come era inteso una volta, come lo avevamo conosciuto. Né poteva più esistere il vecchio ospedale che disponeva di divisioni di Medicina Generale, Chirurgia Generale, Oculistica, Ostetricia e Ginecologia, ecc. Una idea che, in verità, l’opinione pubblica l’aveva già maturata, come dire, sulla propria pelle. D’accordo. Il nuovo modello di sanità non può più essere quello del secolo scorso. E non solo per abbattere gli enormi costi, ma perché oggi quel modello sarebbe una risposta inadeguata
L’utente, infatti, oggi chiede efficienza e qualità.
Maggiore efficienza, maggiori servizi di base, eliminazione delle criticità più eclatanti come le urgenze e le emergenze. E per conseguire questi obiettivi ci vuole una rete ospedaliera integrata che funzionare per offrire servizi complementari di buona qualità. Una rete che sappia integrarsi con il sistema di medicina territoriale per favorire processi rapidi di deospedalizzazione e di cure domiciliari.
L’utente ha consapevolezza di tutto questo. Perché un piano funzioni, perché abbia un’anima, ora ha bisogno dell’uomo, degli interpreti.
Dal punto di vista tecnico il progetto del Presidio Integrato Ospedale del Territorio (Piot) si sviluppa strutturalmente su quattro livelli: il piano interrato, il piano terra e i tre sopraelevati.
Il piano terra ospiterà l’Ufficio cartelle cliniche e l’Ufficio di Prevenzione e Protezione, la postazione di Emergenza-Urgenza 118; il Punto di Pronto Intervento, la Guardia Medica, il Punto fisso di raccolta sangue, il Servizio di Patologia Clinica, Radiologia, Farmacia e spazi dedicati alla libera professionale intramuraria.
Il primo piano ospiterà il Servizio Pneumotisiologico e le Attività specialiste ambulatoriali, Lungodegenza, Day Servic.
Al secondo piano andranno Medicina, Area disabilità, laboratorio di Biomeccanica.
Al terzo piano l’Hospice, l’Area Sollievo.
Nella foto il Direttore Generale Paola Ciannamea al suo arrivo al Comune accompagnata dal sindaco Scoditti.