Domani martedì 21 novembre 2023 – ore 17.00 – 19.00, Presentazione dell’XI Laboratorio di Antropologia Sociale e Visuale.
L’albero, la memoria, la comunità: gli “arbres à palabres” dell’Africa subsahariana occidentale”. Il nuovo Laboratorio è dedicato agli “arbres à palabres” dell’Africa subsahariana occidentale. L’espressione francese “arbres à palabres” indica i luoghi simbolici situati nei pressi di grandi alberi dell’Africa subsahariana occidentale, nei quali i membri della comunità si incontrano per discutere, legiferare, dirimere controversie, condividere racconti, celebrare riti. Sono considerati luoghi sacri dove si incontrano gli esseri visibili e quelli invisibili. Ciascun “arbre à palabres” è gestito da diversi attori sociali con differenti status, e costituisce il luogo par excellence della condivisione della memoria collettiva delle società. Usiamo l’espressione francese “arbre à palabres” perché indica un’istituzione politica e religiosa abbastanza nota ad antropologhe e antropologi. Nelle lingue africane vi sono varie espressioni che indicano questi luoghi sacri. In “wolof”, una delle lingue parlate in Senegal e nei Paesi limitrofi, l’espressione usata è “garab penc”. Siete tutte e tutti invitati a partecipare a questo viaggio, reale e virtuale, che parte dalla Puglia, attraversa il Senegal e farà tappa in diverse città in Italia e nel resto dell’Europa! “Legui” – “legui”
L’albero, la memoria, la comunità: gli “arbres à palabres” dell’Africa subsahariana occidentale”. Il nuovo Laboratorio è dedicato agli “arbres à palabres” dell’Africa subsahariana occidentale. L’espressione francese “arbres à palabres” indica i luoghi simbolici situati nei pressi di grandi alberi dell’Africa subsahariana occidentale, nei quali i membri della comunità si incontrano per discutere, legiferare, dirimere controversie, condividere racconti, celebrare riti. Sono considerati luoghi sacri dove si incontrano gli esseri visibili e quelli invisibili. Ciascun “arbre à palabres” è gestito da diversi attori sociali con differenti status, e costituisce il luogo par excellence della condivisione della memoria collettiva delle società. Usiamo l’espressione francese “arbre à palabres” perché indica un’istituzione politica e religiosa abbastanza nota ad antropologhe e antropologi. Nelle lingue africane vi sono varie espressioni che indicano questi luoghi sacri. In “wolof”, una delle lingue parlate in Senegal e nei Paesi limitrofi, l’espressione usata è “garab penc”. Siete tutte e tutti invitati a partecipare a questo viaggio, reale e virtuale, che parte dalla Puglia, attraversa il Senegal e farà tappa in diverse città in Italia e nel resto dell’Europa! “Legui” – “legui”
Intervengono: Giovanni Galeone, Presidente dell’Associazione “Giuseppe Di Vittorio”; Damiano Franco, Referente dell’Associazione “Giuseppe Di Vittorio” per il LASEV – Laboratorio di Antropologia Sociale e Visuale; Maria Serena Oliva, Dirigente scolastico del Liceo delle Scienze Umane, Economico-Sociale e Linguistico “Ettore Palumbo”, Brindisi; Mario Palmisano Romano, Dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Epifanio Ferdinando”; Stefania Metrangolo, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” Brindisi; Vito Antonio Aresta, Docente a contratto di antropologia sociale, Università del Salento, Lecce.
L’ingresso è libero.