Da sinistra l’arch. Caliolo, l’assessore D’Ancona, il sindaco Molfetta e il Prefetto Valeri.
Positivo il bilancio dell’evento che si è tenuto a Mesagne venerdì scorso nel castello Normanno Svevo dove sono arrivati professionisti provenienti da tutta la Puglia. Obiettivo dell’iniziativa mostrare gli aspetti virtuosi di un’attività che sta ridisegnando la forma urbana della Regione. Ospite d’eccezione, il critico Luigi Prestinenza Puglisi che, nel suo intervento, ha detto che “sono poche le categorie capaci di elaborare una visione sintetica delle città. Gli architetti hanno la capacità di proporre visioni. Spesso si costruisce pezzo dopo pezzo senza che ci sia una visione unitaria del processo di realizzazione di nuovi edifici e strutture. Ma è proprio quella visione univoca che permette di individuare il ruolo che una città possiede all’interno di una specifica realtà geografica”. Puglisi ha approfondito la criticità rappresentata dalle numerose e complesse normative che rappresentano l’ostacolo vero alla creatività e alla produzione di nuove espressioni architettoniche. “Normative che incidono – ha sottolineato – in maniera pesante sulla qualità dei progetti che risultano essere, per effetto di intricate restrizioni, poco sperimentali”. “Occorre – ha aggiunto – riconquistare un certo orgoglio per la propria categoria ma serve anche recuperare un confronto reciproco tra architetti”. Soddisfazione ha espresso il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Brindisi Serena Chiarelli.
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