Pugno duro a singhiozzo della polizia locale

Ultimamente il Comando della Polizia Locale ha deciso di impiegare il “pugno duro” per mettere un pò di ordine in villa comunale. Un intervento che noi riteniamo molto tardivo perché effettuato solo quasi al termine della bella stagione. O meglio un intervento effettuato a singhiozzo, molto raramente, e spesso dipendente dal senso di responsabilità dei vigili di turno di intervenire. Eppure esiste un cartello ben visibile all’ingresso della villa comunale che vieta di entrare in villa con i cani. Invece sono numerosi i proprietari di cani che portano i loro pelosi in villa per far fare la passeggiatina. E i loro bisogni, aggiungiamo noi. Comunque un divieto non può essere fatto rispettare a giorni alterni o quando arrivano al Comando ripetuti reclami dei cittadini o, peggio ancora, quando accade che qualche cane morde la malcapitata persona. Vogliamo parlare delle aiuole dove giocano i bambini sporche di escrementi animali? O delle decine di biciclette che scorrazzano liberamente (e pericolosamente) da una parte all’altra della villa e, in particolare, sul tappeto di gomma dove la sera giocano con la palla i bambini? La stessa cosa accade anche al Parco Potì dove i proprietari portano i loro cani a fare una passeggiata (e i loro bisogni). Il ruolo che un vigile urbano è chiamato a ricoprire tutti i giorni è fondamentale perché deve tutelare la sicurezza dei cittadini negli spazi pubblici della città. La Polizia Locale è chiamata a far rispettare la legalità dai più piccoli regolamenti. E’ il Comando che impartisce le direttive che poi devono essere verificate.

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