I rilievi geoelettrici effettuati ieri dai tecnici dell’Ibam hanno offerto un quadro più rassicurante della situazione esistente nel sottosuolo del centro storico dove lo scorso mese sono avvenuti dei cedimenti nelle abitazioni. Una relazione dovrebbe arrivare oggi in Comune e ieri stesso l’assessore Rosanna Saracino (nella foto) ha messo in contatto con i tecnici Ibam con i colleghi baresi incaricati dal Comune.
“Sembra che la situazione si sia stabilizzata. Se, come ci auguriamo, sarà così, a questo punto bisogna solo attendere la relazione del tecnico strutturista perché ci dica che tipo di interventi gli abitanti devono fare nello loro abitazione per poter rientrare”. E’ probabile, quindi, che nei prossimi giorni il sindaco Scoditti firmi le ordinanze di revoca dello sgombero delle abitazioni pericolanti. Per gli abitanti che non hanno i mezzi economici per intervenire l’assessore Saracino ha rassicurato che si sta cercando di ottenere “una tantum” un finanziamento dalla Protezione Civile che in questi giorni prenderà in visione i rilievi geoelettrici.
Nel momento in cui si avrà una mappatura completa, gli Amministratori mesagnesi incontreranno i dirigenti della Protezione Civile per quantizzare il contributo da dare agli abitanti. Molto probabilmente il Comune dovrà intervenire anche con proprie “anche se si dobbiamo accertare le responsabilità del dissesto – ha aggiunto l’assessore Saracino -. I tecnici dell’acquedotto pugliese sin dal giorno del dissesto sono quotidianamente a Mesagne. Sarà difficile che possano trovare qualche pretesto in quanto è ormai accertato che il dissesto è tutto riconducibile alle perdite del tronco dell’acqua”. Un contenzioso tra Aqp e Comune di Mesagne sembra però inevitabile. Si sa come vanno queste cose. Come dire: meglio pagare tra dieci anni che oggi.
Quadro più rassicurante sul dissesto del centro storico
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