Aveva 92 anni. L’ultimo negozio di cappelli lo ha avuto in via Albricci, di fronte a vai Dei Florenzia, nel centro storico. E’ stato l’ultimo cappellaio, una figura storica per la nostra città. Giovanni non vendeva semplicemente cappelli. Non era solo un cappellaio. Per come vestiva, per il portamento che aveva, per come lo vedevano spesso sull’ingresso del negozio, ci appariva un po’ stilista, un po’ sarto. Certamente uomo amante del bello e dell’eleganza. Lo conoscevano da sempre, lo salutavamo con rispetto, ricambiati sempre con cortesia. Poi i cappelli passarono di moda, l’attività non fu più redditizia. Quella professione che non attirava i giovani e i cappellai scomparvero un po’ dappertutto. D’altronde il mondo era cambiato. Mesagne é cambiata: sono passati i tempi quando in Piazza Sedile, a Porta Piccola e a Porta Grande, c’era un fiume di gente, ognuno con il suo bel cappello: signori, contadini e persino i giovani. Bei tempi, pieni di miseria si, ma con tanta eleganza. Quando gli uomini si mettevano i cappelli. Il rito religioso sarà celebrato oggi giovedì 5 dicembre, alle ore 15.30, nella Chiesa Madre.
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