“Da lunedì riprendiamo l’operazione strade. Completiamo i primi due stralci del bando di gara”.
Iniziando da? “Da via Normanno, poi togliamo il pezzo di pista ciclabile in via Marconi (finalmente ndd), proseguiamo con via Roberto Antonucci e via Federico II Svevo e rifacciamo tutta la segnaletica orizzontale sulle strade riasfaltate e chiudiamo la prima fase.
Ci saranno i dovuti controlli? “Certo. Ricontrolleremo tutti i lavori fatti fino ad oggi e verifichermo lo stato attuale, in maniera che, prima che si concludano gli appalti, vediamo se devono fare dei correttivi. Solo dopo pagheremo il saldo ed il completamento dei lavori.
Poi? Intanto è in corso il bando di gara per il terzo stralcio che, prevedo, dovrebbe permettere di appaltare per fine ottobre. A settembre prepareremo anche per il bando di gara anche per il quarto ed ultimo stralcio che prende le due vie principali, via Brindisi e via Marconi, due ingressi importanti della città che erano stati messi nell’ultimo stralcio con la speranza che potessero incastrarsi con il progetto Eurovelo e con la rigenerazione urbana”. Invece quell’obiettivo è rimasto un sogno nel cassetto.
I tempi, però, sono sempre più lunghi. “Questo tempo trascorso ha permesso di mettere a punto dei correttivi sugli iter procedurali utilizzati in passato e, soprattutto, ha permesso di focalizzare come utilizzare al meglio la tipologia di contratto come quella di un accordo quadro. I prossimi lavori, infatti, non si fermeranno solo a togliere il vecchio asfalto e rimettere il nuovo, ma riguarderanno anche i marciapiedi e le pendenze per il deflusso delle acque. Inoltre – continua l’assessore D’Ancona – il mio ufficio sta lavorando su nuove strategie di controllo del territorio, soprattutto rispetto ai fastidiosissimi lavori che effettuano Enel, AQP, Gas, Telecom etc., che saranno controllati e seguiti sin dalla pratica di concessione fino al reinterro e ripristino della sede stradale, ed oltre, con controlli anche nei periodi successivi per verificare cosa succede. Faremo un catasto degli interventi di queste ditte e nel caso si chiederà il risarcimento.
Queste sono cose fondamentali – conclude D’Ancona – per conservare bene gli investimenti che i cittadini stanno facendo, con sforzi economici non indifferenti. Sono le più piccole, le meno appariscenti, ma rappresentano il buon senso di una amministrazione attenta ed oculata. Questa sarà la base di tutta la mia azione amministrativa”.
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