Questione rifiuti: ProgettiAmo Mesagne scrive al Sindaco

Gentile Sig. Sindaco,
Ci rivolgiamo a Lei, questa volta nella forma della lettera aperta, per segnalarLe alcuni problemi di sicurezza esistenti nella piattaforma ecologica: in particolare, siamo venuti a conoscenza che vi sono numerose criticità sull’impianto elettrico, con danneggiamenti, fili sporgenti e scoperti che potrebbero comportare rischi di elettrocuzione; ci è stato riferito, inoltre, che nelle giornate di pioggia si verificano abbondanti allagamenti alla struttura, rendendo poco salubre la permanenza dei lavoratori negli impianti.
Circa il servizio di raccolta porta a porta, invece, gli operatori lamentano di essere costretti a lavorare in coppia anche sugli automezzi dotati di una sola pedana per il loro trasporto (le pedane sarebbero, per intenderci, quei gradini in metallo posti in coda all’automezzo ove gli operatori si posizionano quando esso è in movimento); crediamo sia superfluo rimarcare che questa pratica, oltre che vietata e sicuramente non prevista dal D.V.R., sia estremamente pericolosa. Le chiediamo, pertanto, di voler accertare la veridicità di tali segnalazioni nonché di controllare se di queste situazioni siano state resi edotti i sindacati.
Relativamente le vicende della A.R.O. BR2, invece, abbiamo appreso che è stato già approntato il nuovo bando di gara valido per tutto il raggruppamento di Comuni, Mesagne compresa. Ci risulta che, preventivamente, la direzione dell’Ambito ha invitato le diverse amministrazioni a manifestare propri interventi in merito entro 15 giorni. Ci permettiamo di suggerirLe come tale termine sia eccessivamente breve per valutare correttamente i contenuti presenti nel bando, e per formulare, dunque, le giuste osservazioni che ogni amministrazione ha il dovere di compiere.
L’invito che Le rivolgiamo è quello di chiedere maggiore tempo per poter fornire le opportune valutazioni all’A.R.O., e nel contempo di sollecitare sull’argomento la commissione consiliare, ma anche di attivare forme più ampie di partecipazione affinché questa nuova procedura di gara possa non riservare ulteriori amare sorprese.
Lei sa bene che ci sono cattive esperienze sul territorio nazionale di ambiti territoriali, la cui gestione, invece di ottimizzare il servizio di RSU, ha aggravato i costi per la collettività e ne ha compromesso la corretta esecuzione. In Sicilia, per esempio, è storia nota, sono state sollecitate numerose e inutili assunzioni clientelari di lavoratori, costringendo, di conseguenza, l’appaltatore a ridurre gli investimenti in termini di impianti e attrezzature, arrivando paradossalmente a creare un esercito di operatori senza gli strumenti necessari per poterli impiegare. Naturalmente, non vogliamo fare processi alle intenzioni, ma occorre essere sempre vigili su certe prerogative che spesso albergano nell’animo di chi si occupa della cosa pubblica.
Più nello specifico, inoltre, temiamo che la nuova procedura possa produrre ulteriori costi per i cittadini mesagnesi, dovendo spalmare su di essi, fra le tante voci, anche i costi di gestione relativi alle marine, ma anche di territori cui non è dato sapere quanto ampia sia l’evasione dell’imposta; oppure, subire una sensibile riduzione delle percentuali di frazione differenziata, essendoci nella Città di Brindisi aree talmente urbanizzate da rendere impossibile la raccolta “porta a porta”. Le rivolgiamo questo invito non per campanilismo spicciolo, ma perché i mesagnesi hanno dato esempio di civiltà differenziando più degli altri, hanno avuto cura e interesse del territorio mostrando un’attenzione all’ambiente che altrove è mancata. È giusto che questo grande lavoro che ha coinvolto un’intera comunità venga ripagato da un servizio migliore, ma soprattutto meno oneroso. Certi che avrà gradito questo nostro intervento pubblico, rimaniamo in attesa di sue determinazioni in merito, che siano il risultato, per il bene della collettività, di un rinnovato senso di collaborazione fra maggioranza e opposizione.