“La condizione delle strade mesagnesi è un problema che da tempo crea disagi alla cittadinanza”. Così l’assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Canuto che continua parlando di “un malumore diffuso rispetto al quale l’Amministrazione Comunale non è certamente rimasta indifferente in questi anni, tanto meno negli ultimi tempi. E va ricordato che tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono stati eseguiti in questi anni solo con fondi comunali”. Nella quotidianità amministrativa la questione viene affrontata con cadenza ciclica e, a tale proposito, va detto che l’ultima programmazione prevedeva, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, regolari interventi che sono stati sospesi a causa delle abbondanti piogge che hanno interessato il territorio. Una situazione meteorologica che ha messo a dura prova le strade già malridotte e che ha impedito di poter eseguire qualsiasi tipo di intervento. Pur comprendendo il malcontento cittadino, dispiace, ancora una volta, il tono utilizzato per porre all’attenzione un problema serio, facendolo passare come noncuranza amministrativa. Il Sindaco Franco Scoditti a tale proposito ha sottolineato che “il maltempo ha provocato danni seri in altre realtà. A Mesagne ha portato solo disagi che verranno ridotti e contenuti nel breve termine. In questi giorni, infatti, partiranno due attività di manutenzione curate da una ditta esterna (per gli interventi più corposi) e dalla squadra tecnica del Comune (per le situazioni di maggiore urgenza e per le segnalazioni che sono giunte fino a questo momento). Colgo l’occasione per informare i cittadini che a tal fine sono state utilizzate la quota-parte della TASI 2014, 150.000 €, riservata alla manutenzione delle strade.
Gentile assessore,faccia in modo che ci sia anche un controllo sugli interventi previsti, tale da assicurare un lavoro eseguito a regola d’arte. Purtroppo spesso si vedono dei rattoppi fatti in modo approssimativo e senza alcuna cura.Alla prima pioggia o vengono via oppure in breve tempo o si trasformano in dossi arttificiali, vedi Viale Indipendenza.Questa aumenta ancor di più il malcontento e le spese di manutenzione.
Guarda caso sempre nel periodo delle elezioni comunali ma la gente non è stupida..
….. ad ulteriore supporto poi, ci dovrebbe essere qualcun’ altro che controlla gli assessori. Ma secondo Te Andrea, tu pensi che il manto stradale di Mesagne si sia deteriorato a causa delle ultime pioggie ? o perché siamo in prossimità delle elezioni amministrative ?….. qualche volta, ad avercelo, usiamo un po’ di più il cervello e non i social !
Bisogna rifare completamente il manto stradale rimuovendo quello.vecchio e posando poi quello nuovo come fanno al nord Italia e possibilmente in giornate non fredde che secca meglio……….almeno le strade più trafficate.. . .
Mi sfuggono però quali siano stati gli interventi di “manutenzione ordinaria” fatti in passato: non ricordo una sola strada rifatta nel corso egli ultimi anni. Interventi di manutenzione straordinaria, invece, ne sono stati fatti tanti ma quelli derivano sempre dall’ottica “emergenziale” con cui si agisce. E quasi sempre, non solo a Mesagne, sono pure fatti male, non livellati rispetto al piano stradale ma a dosso o comunque sconnessi. Se anche mi si dicesse che non sono ci soldi per fare strade nuove per bene (e comunque non è ammissibile che via Brindisi o piazza V. Emanuele ma pure via Manfredi… Leggi di più »
Che vergogna, hanno tappezzato con della “TUFINA” (dialettalmente parlando per rendere l’idea). L’altro giorno un signore è rimasto incastrato in Via Romagna con la ruota della macchina in una buca. SCHIFO, SCHIFO E SCHIFO. E NEL FRATTEMPO PAGHIAMO LE TASSE.
Ho notato la cosiddetta “tufina” in piu’ punti di Mesagne!Che tristezza..
Sono pienamente d’accordo con chi sostiene la malafede dei politici in tempi di elezione. Impensabile poterli votare così come tutti coloro che proclamano editti elettorali per poi il giorno dopo farli sparire. Rispettabile invece il politico che promette, viene eletto ma che poi se non rispetta il programma si dimette, rimettendo nelle mani dei cittadini il suo mandato.