“Questo matrimonio non s’ha da fare”. Il Bravo lo sussurrò nell’orecchio al povero don Abbondio.
Questa il prelato, per l’occasione il vice sindaco Giancarlo Canuto, diversamente da quanto scrisse Manzoni nel primo capitolo de “I Promessi Sposi”, ha avuto il coraggio e, sia pure con oltre un’ora di ritardo, ha unito in matrimonio col rito civile Fernando Argentieri, allenatore di calcio, ex calciatore di Brindisi, Martina e Andria con cui ottenne la promozione in serie B, e la promessa sposa, Giuseppina Pagliara.
Nella farsa tragicomica andata in scena al castello di Mesagne, il Don Rodrigo è stato rappresentato dall’ufficio comunale che non aveva provveduto neppure a redigere l’atto di matrimonio che è stato trascritto in fretta e furia da una solerte dirigente del Comune.
Fernando Argentieri aveva presentato la richiesta, pagando il ticket, ed i documenti un mese addietro. Ma questa sera alle ore 19.00 nessuno sapeva del matrimonio.
Non lo sapeva il Sindaco attualmente in ferie che avvertito della cerimonia dimenticata, ha allertato il suo vice che in quel momento si trovava in campagna in pantaloncini e ciabatte. Canuto, fatta una velocissima doccia ed indossato il vestito di cerimonia, si è precipitato al castello. Non era stato avvisato l’impiegato comunale in servizio al castello, non lo sapeva l’ufficio programmazione dell’Estate Mesagnese che per questa sera al castello aveva programmato due iniziative, una di teatro nell’atrio e una mostra fotografica nell’auditorium.
Quando alle ore 17.00 il fioraio comandato dagli sposi si è presentato per addobbare l’atrio, è stato fatto spostare nell’auditorium dove, però, sempre alle ore 19.00, era in programma la mostra fotografica “LiberaMente”.
Insomma del matrimonio lo sapevano solo gli sposi e gli invitati alcuni dei quali sono giunti appositamente dalla Germania, Francia e Belgio.
Il vice sindaco Canuto si è scusato con gli sposi e gli invitati dicendosi mortificato. “Mi vergogno di quanto è accaduto al Comune di Mesagne”, ha detto dinanzi agli sposi e agli invitati.
E se lo dice lui.
Il Comune di Mesagne, e quindi la città, ha fatto una pessima figura non solo dinanzi agli sposi ed ai loro invitati, ma anche con i convenuti per l’inaugurazione della mostra fotografica e per la rappresentazione teatrale.
Che dire? Saranno presi i dovuti provvedimenti? O ci sarà la solita stretta di spalle?
Fernando, amico vecchio di quando si giocava ancora a ping pong sui tavoli delle sagrestie parrochhiali, gioisci di questa “gaffe” del Comune, perchè le imperfezioni sono le cose più stuzzicanti dell’esistenza umana. Ti abbraccio fortissimamante e ti faccio tanti auguri….(io, al tuo primo “si” c’ero! ricordi?).
Bacioni a te e alla tua sposa.
SS