È stata una grande serata di sport e solidarietà, quella vissuta giovedì sera a Mesagne, presso il Palazzetto dello Sport di via Udine. Due grandi nazionali di volley femminile, l’Italia campione del mondo e la Serbia, si sono sfidate in una avvincente amichevole tesa a raccogliere fondi da destinare alle 5 ragazze ferite nell’attentato del 19 maggio scorso dinanzi all’Istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi, in cui perse la vita Melissa Bassi. Nel Palazzetto gremito di gente, erano presenti anche il papà di Melissa, Massimo Bassi, accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Fernando Orsini, e 3 delle 5 ragazze ferite: Azzurra Camarda, Sabrina Ribezzi e Selena Greco.
La città e i centri vicini hanno risposto positivamente all’invito lanciato, nei giorni scorsi, dal Presidente del Mesagne Volley Antimo Sportelli: circa 400 persone – per lo più giovani- hanno scelto di pagare un contributo minimo di 5 € per sostenere le ragazze mesagnesi che stanno affrontando un lungo e tortuoso percorso verso la serenità, fatto di visite specialistiche e continue medicazioni. Sugli spalti, erano presenti amministratori dei comuni di Mesagne ( giunta quasi al completo), Latiano, San Pancrazio Salentino, San Donaci ed Erchie, insieme a tanti addetti ai lavori e ai rappresentanti provinciali, regionali e nazionali del mondo del volley e dello sport in genere: tra gli altri, anche Nicola Cainazzo, Presidente del Coni brindisino; Giuseppe Manfredi, Presidente regionale Federvolley, e infine Claudio Scanferlato, consigliere nazionale Federvolley.
La partita andata in scena sul parquet di via Udine è stata preceduta dagli inni, rispettivamente serbo ed italiano, e da un minuto di silenzio per ricordare Melissa Bassi. Dopo questo momento, gli arbitri Francesco Di Maria di Francavilla Fontana e Dario Murra di Mesagne hanno dato il via alla sfida tra due delle nazionali Juniores più forti d’Europa.
La prova delle loro capacità è data dal ritmo frenetico di gioco, e da una costante parità tra le formazioni: il primo set viene vinto dalle Azzurre per 25-23, mentre nel secondo set devono cedere il passo alle serbe, che riportano il risultato in pareggio con un 25-27. La terza frazione di gioco vede nuovamente le italiane avanti con un convincente 25-19. Infinito il quarto set, conclusosi con un 29-31 per le serbe. E’ al tie break che si decide la vincitrice: a spuntarla sono le italiane, che con lo schiacciante risultato di 15-4.
A conclusione della partita, le squadre sono state premiate dal Sindaco di Mesagne Franco Scoditti e dal Presidente del Mesagne Volley Antimo Sportelli, mentre le singole atlete di entrambe le nazionali sono state omaggiate di una medaglia da due delle ragazze ferite presenti, Sabrina Ribezzi e Selena Greco, che sono state premiate a loro volta e che hanno posato per gli obiettivi per una foto ricordo con le atlete italiane e serbe.
«Questa partita è stata un grande esempio della solidarietà e del cuore che la città di Mesagne ha saputo dimostrare, liberandosi anche da quella etichetta che alcuni organi di stampa le hanno affibbiato.- ha dichiarato Antimo Sportelli, presidente del Mesagne Volley- Per noi è stato importante accettare la sfida lanciataci dalla Federvolley, che ha spostato l’amichevole a Mesagne da Napoli, dove era prevista in precedenza, per partecipare alla raccolta fondi. Speriamo che il nostro contributo possa seppur lievemente alleviare lo sforzo economico che le famiglie stanno affrontando per le numerose visite specialistiche e i controlli cui le ragazze sono sottoposte.» Un ringraziamento va esteso a numerose autorità e singoli che si sono spesi per far sì che questo avvenimento avesse la risonanza che merita:« Innanzitutto, dobbiamo ringraziare le federazioni delle nazionali Juniores italiana e serba, che hanno dato la loro piena disponibilità a partecipare a questo momento di solidarietà. Grazie all’Amministrazione Comunale di Mesagne, che tramite il Sindaco Scoditti e l’assessore allo Sport Maria De Guido hanno contribuito alla messa in moto della macchina organizzativa per rendere l’evento una possibilità per stare insieme in tutta sicurezza. Grazie agli amministratori dei comuni limitrofi che hanno accettato il nostro invito e ai dirigenti provinciali, regionali e nazionali del mondo dello sport che hanno sostenuto l’iniziativa. Grazie anche al Prof. Alessandro Distante che ha ospitato, presso il Convento dei Cappuccini, la nazionale serba e il titolare del Gruppo Palermo, Tonino Palermo, che ha ridotto all’osso le spese per ospitare le atlete azzurre presso la sua struttura, denotando grande sensibilità verso questa iniziativa.»