“Ricchi si nasce, poveri si diventa”. Di grande attualità. La Compagnia teatrale SS. Annunziata ha riproposto ieri sera nell’atrio del castello “Ricchi si nasce, poveri si diventa”. Un testo di grande attualità che porta il pubblico, soprattutto quello femminile, a riconoscersi nel personaggio in scena (Liuba Meo) e a dire: “Caspita, ma quella sono io”. Una tragicommedia con Liuba Meo, Chiara Impagnatiello, Edi Renna, Antonio Denitto, Marco Alvisi, i tecnici Francesco Laterza e Marco Massaro. A dirigerli Luca Esperti, interessato a sottolineare la forza comunicativa e l’attualità di un testo che, anche se procede con il passo grottesco della commedia, in un susseguirsi continuo di dialoghi serrati, situazioni ai limiti del paradosso e colpi di scena tragicamente comici. Dietro il titolo c’è un’ordinaria storia di licenziamenti e tante emozioni in un solo spettacolo trasmesse da Liuba, un’interprete bravissima, capace e completa. Applausi sinceri. Mettere in scena questo spettacolo significa lavorare la sera, di notte, dopo una lunga dura giornata di lavoro. Un compito non semplice per cui il regista si è affidato alla bravura e alla verve di suoi attori capaci di far ribaltare il pubblico dalla sedia con il solo movimento delle ciglia. Coinvolgente, emozionante. Bello. Da vedere.
Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, pubblicheremo al più presto tutti gli aggiornamenti in merito.
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/mesagnesera/