(di Stefania Franciosa il7 Magazine) Rifacimento delle strade, ripristino della segnaletica, installazione di rallentatori, potenziamento dell’illuminazione: sono alcuni degli interventi previsti nell’ambito del progetto di viabilità denominato “Stradafacendo”, un progetto approvato dal Comune di Mesagne nel 2015 e ripartito da qualche giorno. Quello della viabilità è un tema che sta particolarmente a cuore ai mesagnesi che apprezzano, in questi giorni, dunque, la riapertura di diversi cantieri.
Operai al lavoro in diverse zone della cittadina messapica: in via Manfredi Svevo, ad esempio, ma anche in via Federico II. Il progetto, da tre milioni di euro, relativo alla manutenzione straordinaria
delle strade della città, era stato inserito nell’Accordo Quadro, strumento previsto dall’art. 59 del Codice Appalti la cui norma prevede la possibilità di gestire i tempi di realizzazione, compresa la
loro diluizione all’interno di un periodo massimo di quattro anni, al fine di scegliere gli interventi da realizzare in funzione alla loro priorità e alle condizioni climatiche migliori che la buona regola d’arte impone, in questo caso la primavera.
Come previsto dal capitolato, in questi anni, sono state decine le arterie urbane che sono state messe a nuovo. Fra gli ultimi interventi, la tracciatura della segnaletica orizzontale nelle strade già riasfaltate e nei pressi di tutte le scuole cittadine. Ad occuparsi dei lavori, ditte esterne specializzate che hanno garantito, nei diversi stralci d’intervento una presenza costante sul territorio. Fra le opere eseguite nel tempo, la ripitturazione della segnaletica e la sostituzione di segnali stradali. Lo scorso anno sono arrivati in città anche i rallentatori stradali, strumento essenziale per il contenimento della velocità veicolare; sono stati installati sulle arterie ritenute particolarmente pericolose come Via San Vito, Via Sandonaci, Via Torre Santa Susanna e Via San Pancrazio.
I rallentatori erano stati richiesti più volte dai cittadini ed erano inseriti nel terzo stralcio del progetto così come il rifacimento integrale dell’asfalto di alcune strade. Nel quarto ed ultimo stralcio, il progetto Galina- Capece,finalizzato a mitigare il problema idrogeologico.
Il piano tiene conto delle principali criticità della rete viaria urbana, le zone interessate dagli interventi erano state scelte in base ad alcuni criteri e condivisi con un’apposita Commissione: arterie di ingresso in città particolarmente trafficate, strade dove non è mai stata effettuata manutenzione straordinaria o realizzata in tempi remoti.
A giudicare dal malumore dei cittadini, pare siano numerose le criticità e sono molti coloro che reclamano maggiore continuità negli interventi. Ma per cantieri di questo tipo bisogna attendere condizioni climatiche favorevoli e gli amministratori che si sono succeduti hanno sempre evidenziato tale necessità attribuendo a questo i ritardi nell’esecuzione degli interventi. Riusciranno i prossimi amministratori a garantire l’ordinaria manutenzione delle strade per limitare i danni causati da buche considerate dagli automobilisti dei piccoli “crateri”? I mesagnesi se lo augurano.
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